Il bianconero ha sempre fatto parte dei Bleus ma in Qatar è assente, a causa dell’infortunio al ginocchio, che lo costringe a stare fermo ai box da questa estate. Adrien Rabiot e Dayot Upamecano hanno saltato l’allenamento della Francia alla vigilia della semifinale di domani sera contro il Marocco. Tutte le ultime notizie più importanti del giorno in Serie A e nel mondo, aggiornate ora dopo ora dalla Redazione… La Croazia, che aveva fatto fuori il Brasile, nulla ha potuto davanti alla compattezza difensiva dell’Albiceleste che, dopo una mezz’ora di solidità, ha atteso il momento giusto per colpire sfruttando un disattenzione fatale della retroguardia croata.
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— Vaclav Urich (@VaclavUrich) December 14, 2022
Un dialogo quotidiano tra il calcio e il faceto tra Fulvio Paglialunga e Giuseppe Pastore sui temi di giornata, o forse no, dei primi Mondiali invernali della storia. Profili altisonanti come Ancelotti, Guardiola e José Mourinho sono stati accostati alla panchina del Brasile, una delle più ambite del mondo. A metà tra sogno e realtà, fantamercato e mera suggestione, questi rumours hanno immediatamente calamitato l’attenzione.
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E sarebbe una scelta in continuità con Tite, che nel 2014 si prese un anno sabbatico e andò a studiare proprio il Real di Ancelotti, prendendolo a esempio per il nuovo stile di calcio posizionale “all’europea” che ha poi applicato prima al Corinthians e poi in nazionale. Il Brasile deve scegliere il suo nuovo ct, e crescono le voci di uno straniero . Uno di quelli che mi ha più impressionato, nonostante la sua uscita prematura, è Musiala. Julian Alvarez sarà il centravanti dell’Argentina per i prossimi 10 anni, e Guardiola dovrà escogitare un modo per farlo coesistere con Haaland, perché così è davvero uno spreco. Visto nella comfort-zone della difesa croata, Gvardiol sembra già il centrale più forte del mondo. Dei francesi si sa già tutto; sono un po’ più freddo su Bellingham, diffidente come sono rispetto all’anglofilia dilagante sui nostri media.
A loro è affidato il compito di aiutare la Nazionale, Flick e tutto lo staff a preparare al meglio i prossimi impegni in vista, soprattutto, degli Europei del 2024, che si giocheranno proprio in Germania . PAROLE – «In panchina mi piacerebbe vedere nomi come Guardiola, Ancelotti o Mourinho allenare il Brasile. Sono solo voci, ma staremo a vedere, e non ci vedo alcun problema a vedere un mister straniero. Con la Croazia non abbiamo saputo perdere tempo nei supplementari dopo il gol. Trovando spazio sul lato sinistro dell’area di rigore, ha aperto il suo corpo e ha colpito un pallonetto che si è infilato bruscamente oltre il secondo palo di Yassin Bouunou, solo per essere catturato dal portiere marocchino mentre la palla è stata deviata nella sua rete sul secondo palo.
Il Gruppo, da sempre molto attento alle innovazioni tecnologiche (interattività, Web 2.0, streaming audio e video, podcasting, ecc.). L’annuncio ufficiale della federazione fa chiarezza sui tempi in cui verrà annunciato il prossimo commissario tecnico. Il lancio di Hakeem Ziyech non ha superato il secondo uomo, ma un colpo di testa croato ha fatto girare la palla in aria e Achraf Dari ha determinato il suo volo e l’ha infilata. Entrambe le squadre hanno avuto una seconda possibilità prima dell’intervallo, Akraf Hakimi ha crossato.
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Tutto era partita dal rigore sbagliato al 96’ contro il Benin che era costata l’eliminazione della Coppa d’Africa del 2019, ma ancora peggio era andata con il c.t. Vahid Halilhodzic, che non lo convocava, ci litigava, si scontrava, lo accusava di non volersi allenare, di trovare scuse, fargli fare quasi una visita fiscale. È stato subito evidente che questi due avrebbero consegnato il secondo, con Ivan Perisic che ha deviato il tiro iniziale a lato per Josco Guardiola per tuffarsi per un calcio di punizione progettato in modo provocatorio. Forse ti può interessare Brasile, per la panchina spunta ora anche Mourinho La caccia al sostituto di Tite è già partita dopo l’eliminazione ai quarti dei Mondiali. Il sito Calciomercato.it è il prodotto di punta di MRShare Srl, un’editrice new media specializzata nella creazione e nello sviluppo di testate a sfondo calcistico-sportivo, ma non solo.
“Si tratta di sostenere i Bleus in quello che sarà un momento importante dello sport francese e dell’amicizia franco-marocchina” ha fatto sapere un consigliere della presidenza. Dopo aver confermato Hansi Flick come commissario tecnico tecnico, la DFB ha costituito un pool di ex campioni tedeschi che si occuperà della “ricostruzione” della Nazionale, eliminata per il secondo Mondiale di fila ai gironi. Di questo gruppo, come ha reso noto la stessa Federcalcio e il presidente Bernd Neuendorf, fanno parte gli ex calciatori Karl-Heinz Rummenigge, Matthias Sammer, Rudi Voller e Oliver Kahn e l’ex mezzofondista Oliver Mintzlaff.
La rete ha scombinato i piani della squadra di Modric, che non è riuscita a cambiare l’inerzia di un match che sul finire del primo tempo, con il raddoppio di Alvarez, ha preso una via senza ritorno. Le gambe del Marocco possono essersi stancate nel secondo tempo, dove sono rimasti solo 10 minuti senza infortuni, ma hanno comunque inseguito il pareggio, con N-Nessiri che ha effettuato una splendida parata di Dominik Livakovic pochi minuti dopo che Sofyan Amrabat è inciampato a Guardiola. Anche se En-Nesyri si avvicinava al titolo in extremis, la capacità della Croazia di dominare il possesso palla per lunghi periodi l’ha vista ridurre le riserve di energia dell’avversario e facilitare il traguardo di un’altra straordinaria campagna di Coppa del Mondo.
A commetterlo è la Croazia che al 33′ legge male una imbucata nell’area di rigore croata di Alvarez atterrato da Livakovic che viene ammonito. Orsato non ha nessun dubbio per il penalty che Messi realizza con un tiro imparabile, potente a mezza altezza. E’ l’undicesimo gol iridato per il 10 dell’Albiceleste, che stacca Batistuta e diventa il miglior marcatore dell’Argentina nella storia del torneo. Oltre a raggiungere Mbappè nella classifica marcatori è anche la settima volta che la Pulce porta la sua Nazionale in vantaggio ad un partita del mondiale. Una ‘Pulce’ sempre più affamata di gloria prende a morsi il presente, addenta la preda con tutta la sua ferocia e trascina l’Argentina spedendola nel mondo dei sogni più belli.
Poi al 69′ si inventa un’azione alla Maradona, salta sulla destra tre giocatori entra in area e serve l’accorrente Alvarez che non sbaglia la girata sotto porta. La gara finisce qui, la Croazia abdica, esce Modric all’80’ mentre poco prima nell’Argentina Scaloni concede un quarto d’ora a Dybala al posto di Alvarez. L’Argentina chiude in avanti, la Croazia manca la seconda finale cinsecutiva dopo quella conquistata quattro anni fa e si inchina davanti ad un campione che come Maradona vuole prendersi il mondo. Un uomo d’affari britannico, Karl Baxter, scommette sulla vittoria ai Mondiali dell’Inghilterra stampando, prima dei quarti di finale contro la Francia, delle maglie con la scritta ‘Cup Winners 2022, It’s Finally Home’. Una scommessa che non ha pagato visto che la Francia ha eliminato per 2 a 1 la squadra dei Tre Leoni e ora Baxter si ritrova a dover smaltire ben 18 mila magliette.
- Sarà il messicano Cesar Ramos a dirigere domani la semifinale mondiale fra Francia e Messico.
- Julian Alvarez sarà il centravanti dell’Argentina per i prossimi 10 anni, e Guardiola dovrà escogitare un modo per farlo coesistere con Haaland, perché così è davvero uno spreco.
- Nomi, quelli dei due tecnici di Manchester City e Real, che andrebbero in contro tendenza rispetto alla tradizione deiPentacampeões, visto che nella storia della Nazionale brasiliana, solo due volte la guida è stata affidata a un allenatore straniero, oltre sessanta anni fa.
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- Orsato non ha nessun dubbio per il penalty che Messi realizza con un tiro imparabile, potente a mezza altezza.
- Anche se En-Nesyri si avvicinava al titolo in extremis, la capacità della Croazia di dominare il possesso palla per lunghi periodi l’ha vista ridurre le riserve di energia dell’avversario e facilitare il traguardo di un’altra straordinaria campagna di Coppa del Mondo.
Oltre vent’anni senza alzare la Coppa del Mondo sono un’infinità per la Nazionale che ne ha messe in bacheca più di chiunque altro. Parliamo del Brasile, ovviamente, che, nella sua lunga e gloriosa storia ha raggiunto il traguardo più grande per ben cinque volte, l’ultima nel 2002, staccando Italia e Germania, ferme a quattro affermazioni. Oggi, la disfatta nel Mondiale in Qatar apre la strada al cambiamento, una rivoluzione che parte inevitabilmente dalla panchina e potrebbe portare un po’ a sorpresa a Carlo Ancelotti. “Siamo insieme. Io sono con voi. Vi trasmetto tutta la mia forza. Tutta la mia forza per questo gruppo. Questo è il mio gruppo e questi sono i miei ragazzi”. Così il centrocampista della Juventus, Paul Pogba, in una videochiamata con Kingsley Coman. Questa parte del dialogo è stata pubblicata su Twitter dall’Equipe de France, il profilo ufficiale del team transalpino, impegnato ai Mondiali, dove domani affronterà il Marocco in semifinale.
Il Mondiale 2022 prende infatti ufficialmente i contorni di quello del 1986 targato Maradona, per le giocate che il campione del Psg sta elargendo in questa edizione iridata, l’ultima della sua carriera. E pensare che otto anni fa a Rio, travolto dalla delusione, aveva meditato di lasciare la ‘Seleccion’. I primi contatti tra la federazione brasiliana e Ancelotti, rivela Uol Esporte, risalirebbero allo scorso ottobre, con la valutazione della disponibilità e la volontà di attendere una risposta da parte del tecnico più vincente della storia della Champions League entro giugno 2023. Al momento, però, nonostante si parli di una possibile apertura del tecnico, anche le speranze di vedere l’italiano sulla panchina della nazionale brasiliana sembrano risicate.
Per la terza volta negli ultimi sette Mondiali, la Croazia è salita sul podio. In quello che potrebbe essere un trampolino di lancio per i finalisti del 2018, ma sicuramente la sua ultima partita sul palcoscenico più importante, Luka Modric esce vincitore. Pep Guardiola, sotto contratto con iCitizensfino al 2025, avrebbe già declinato l’offerta. Inoltre, l’ex centrocampista del Brescia percepisce uno stipendio monstre di circa 24 milioni di euro a stagione e, dunque, al momento pare destinato a restare un sogno per la nazionale brasiliana. La Croazia la spunta sul Marocco per 2-1 nella finalina di Doha, tutti i gol nel primo tempo, e agguanta il podio dei mondiali di Qatar 2022, mentre il Marocco si può consolare con lo storico quarto posto, mai ottenuto da una nazionale del continente africano.
UK News Wed 14 Dec 13:22 UTC Pep Guardiola ‘talking with Croatia World Cup star Josko Gvardiol’ as Man City prepare world-record transfer fee https://t.co/tT4St8MkeO
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A questo punto, considerato che Orsato è stato designato per la semifinale di stasera fra Argentina e Croazia, il grande favorito per dirigere la finalissima è il polacco Szymon Marciniak. Nella ripresa la Croazia cerca subito di colpire, prova a tenere palla tessendo la sua solita tela di passaggi ma la difesa argentina è solida e non commette errori. Messi è immarcabile, scambia con Enzo Fernandez, vince il duello con Gvardiol e dall’intero dell’area cerca di sirprendere Livakovic.
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Dopo il pesante flop di Tite, considerato uno dei grandi maestri del calcio brasiliano contemporaneo dopo i suoi successi col Corinthians, le cose stanno però cambiando. Prima si è parlato di un contatto con Pep Guardiola, che ha però educatamente declinato l’offerta. Adesso il nome caldo è quello di Carlo Ancelotti, sul quale le possibilità sarebbero più alte. È stato al top della forma fino alla fine quando la corsa magica del Marocco è svanita nel primo tempo, con Josco Guardiola e Mislav Orcic che hanno portato la Croazia a un altro terzo posto, il che significa che si uniranno alla migliore squadra del 1998 con medaglie di bronzo nella loro collezione. La tua registrazione è quasi ultimata, ti abbiamo inviato una mail per confermare la tua identità.
Secondo il quotidiano sportivo portoghese “A Bola” quella contro il Marocco è stata l’ultima gara di Fernando Santos come commissario tecnico del Portogallo. Il ct dovrebbe risolvere il contratto che lo lega alla Nazionale lusitana sino al 2024. Fra i possibili sostituti in pole position, sempre secondo il giornale, ci sarebbe Josè Mourinho. Al tecnico della Roma potrebbe essere data anche la possibilità di svolgere contemporaneamente un doppio incarico, ovvero fare l’allenatore del team capitolino e allo stesso tempo il ct del Portogallo.