È uno strumento notificato nel 2019 alla Commissione europea in conformità al regolamento eIDAS e contiene un certificato di autenticazione e di firma elettronica. “Dobbiamo cominciare a spegnere lo Spid e a promuovere la carta d’ identità elettronica come unica identità digitale”. Con queste parole, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, con delega all’ innovazione tecnologica, Alessio Butti, ha annunciato dei cambiamenti futuri sul sistema di identità digitale. Già prima del lockdown aveva lamentato che il sistema Spid fosse complesso e, in buona sostanza gestito in concessione dai privati, e dunque a pagamento. La carta d’identità, oltre ad essere gratuita, è in mano al ministero dell’Interno e ai Comuni.
Eppure questa, al momento, è una delle prime dichiarazioni pubbliche di intenti del nuovo sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all’Innovazione. Lo SPID, forte di 33 milioni di identità digitali create negli ultimi anni, può essere considerato un successo della pubblica amministrazione digitale italiana. “Cerchiamo di spegnere gradualmente Spid che raccoglie una serie di identità digitali e facilitare l’azione delle nostre imprese e dei cittadini con la Pubblica amministrazione”, ha detto intervenendo all’iniziativa per i dieci anni di Fratelli d’Italia. Il sottosegretario, già prima del lockdown, si era espresso contro lo Spid.
Renzi contro Giorgia Meloni: “Ecco perché cadrà”
Start Magazine è il magazine online dedicato all’innovazione ed alla crescita. Se clicchi su “Rifiuta e Sostienici” sottoscrivi un abbonamento Sostenitore a “ilfattoquotidiano.it”, al costo promozionale di 1€ al mese per 3 mesi. A decorrere dal quarto mese il costo dell’abbonamento diverrà di 5,99€ al mese, il tutto mantenendo le tue attuali impostazioni.
La Legge Regionale prevede,da ottobre 2022 fino al 2024, unrimborsodellacomponente energia del gasfornito alle utenze domestiche dei residenti in Basilicata. L’utente dovrà quindi pagare solo i costi di trasporto, gestione del contatore e gli oneri di sistema, con risparmio stimato intorno al 50%. L’attuale sistema SPID non rappresenta la soluzione ideale pecondo il Governo, innanzitutto perché è gestito in concessione da una decina di privati, al contrario della CIE che è affidata al Ministero dell’Interno e alle amministrazioni comunali.
Lo SPID potrebbe cedere il passo alla CIE: il Governo Meloni potrebbe cancellarlo
Attualmente, il punto di vista di Butti non ha ancora trovato spazio di un nuovo decreto e anche con la Manovra non ci saranno interventi sullo SPID. Nel corso del 2023, però, il Governo potrebbe decidere di concentrarsi sulla questione, con un inaspettato cambio di rotta rispetto al precedente esecutivo che, invece, aveva puntato fortemente sullo SPID come sistema per completare la digitalizzazione dell’Italia. Autorizzaci a leggere i tuoi dati di navigazione per attività di analisi e profilazione. Così la tua area personale sarà sempre più ricca di contenuti in linea con i tuoi interessi. Dopo aver dichiarato guerra ai pagamenti elettronici perché loro preferiscono le transazioni non tracciabili e dopo aver annunciato l’intenzione di abolire lo Spid per tornare a fare la fila agli sportelli, da gennaio cesseranno anche le ricette via mail. I pazienti dovranno tornare a pazientare negli ambulatori per chiedere pezzi di carta, meglio se scritti col calamaio.
Possono usufruire del bonus i cittadini residenti nella Regione Basilicata e titolari di utenze domestiche, solo per la prima casa, ovvero coloro che hanno un Pdr , un contatore classificato per consumi familiari. L’agevolazione spetta anche alle amministrazioni regionali, esclusi gli enti economici e le società partecipate, e agli enti locali regionali. Restano quindi escluse le imprese e i cittadini che usano pellet, bomboloni e camini. Per molti italiani, specialmente per le fasce più anziane della popolazione, creare lo SPID e capirne i suoi meccanismi si è rivelata un’impresa.
Nei prossimi mesi occorrerà coinvolgere i fornitori di identità digitale. Un’idea potrebbe essere chiedere loro un supporto alla migrazione a CIE, favorendo una transizione negoziata tra i due sistemi. Sia SPID che CIE sono “identità digitali EIDAS”, notificate a Bruxelles. La migrazione andrà pertanto gestita a livello europeo, spiegandone il senso e, soprattutto, notificando tempestivamente eventuali variazioni tecnologiche necessarie a rendere la CIE più usabile.
vogliono togliere lo #spid?
cazzomene, io c'ho il telefax!— patacca 🇵🇸 (@iggyHT) December 21, 2022
Di per sé non è un documento d’identità ma quando la Legge impone alla Pubblica Amministrazione di controllare il documento d’identità di chi accede a un servizio, identificarsi con SPID equivale anche a presentarlo”. “Riteniamo che il fatto di creare un operatore pubblico di identità digitale debba essere un obiettivo. Sappiamo anche che Spia e CIE debbano andare di pari passo, magari sfruttando la presenza capillare di Poste sul territorio. Questi dati devono essere custoditi in Cloud e devono rispondere ai criteri che già esistono dei poli strategici nazionali”. Nel corso degli ultimi anni, anche per via della pandemia e della digitalizzazione forzata di molti servizi, lo SPID ha registrato una crescita considerevole. Ad inizio 2022, infatti, erano 28 milioni le identità SPID attive in Italia mentre ora siamo arrivati a33 milioni.
- Per continuare a leggerci accetta i consensi o diventa nostro Sostenitore .
- L’informatico, presidente fino allo scorso 7 novembre 2021 del Comitato di indirizzo di Agenzia per l’Italia digitale, rimanda chi gli chiede la sua opinione alla lista di FAQ che ha preparato in materia.
- Non a caso l’ ultimo decreto Semplificazioni ha dato la possibilità di disporre di un’ identità Spid con delega, per aiutare gli over 80 a ottenere l’ identità digitale.
- “Molte persone mi hanno chiesto in privato cosa penso del preannunciato spegnimento di SPID da parte del governo – si legge sul suo profilo -.
- La CIE può essere usata come chiave d’accesso per i portali della pubblica amministrazione, esattamente come lo Spid.
La sua gestione è affidata a operatori esterni, che si occupano di garantire tutti i passaggi di controllo. Dal suo profilo su Mastodon (non ha più Twitter dall’arrivo di Elon Musk)Stefano Quintarelli, “ideatore e padre normativo” di Spid, difende la sua creatura. “Molte persone mi hanno chiesto in privato cosa penso del preannunciato spegnimento di SPID da parte del governo – si legge sul suo profilo -. Le ragioni per cui ritengo Spid la cosa più significativa fatta per la digitalizzazione del paese negli ultimi 25 anni le ho spiegate qui”. L’informatico, presidente fino allo scorso 7 novembre 2021 del Comitato di indirizzo di Agenzia per l’Italia digitale, rimanda chi gli chiede la sua opinione alla lista di FAQ che ha preparato in materia. “Spid serve a farsi riconoscere con valore legale da un servizio online della Pubblica Amministrazione e/o di privati e ad accedere ai servizi pubblici online degli altri Stati UE – si legge alla prima risposta -.
NB La redazione si riserva la facoltà di moderare i commenti che possano turbare la sensibilità degli utenti. Confermo di aver preso visione della privacy policy di Innovative Publishing e accetto il trattamento dei dati come ivi descritto. Riceverai via mail le notizie su sostenibilità, alimentazione e benessere naturale, green living e turismo sostenibile dalla testata online più letta in Italia su questi temi.
Il Sistema Pubblico di Identità Digitale, istituito nel 2014, è detestato da chi ha poca dimestichezza con la tecnologia. Nelle ultime ore in tanti si stanno domandando se il Governo Meloni ha davvero deciso di abbandonare una volta per tutte lo SPID, che permette di accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione e dei privati aderenti. In occasione della Festa per il decennale di Fratelli d’Italia, ho avuto l’opportunità di esprimere alcune possibili idee sul futuro dell’identità digitale nel nostro Paese. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, con delega all’ innovazione tecnologica, Alessio Butti, ha annunciato l’intenzione del Governo Meloni di “Spegnere gradualmente lo Spid”.
vogliono togliere lo #spid?
cazzomene, io c'ho il telefax!— patacca 🇵🇸 (@iggyHT) December 21, 2022
La prossima battaglia dell’esecutivo Meloniinfatti, riguarda un’innovazione che, anche grazie alla pandemia, ha ottenuto una spinta importante. I primi esiti dei nostri colloqui sono incoraggianti e li puntualizzeremo nei prossimi mesi con estrema trasparenza. – spiega il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio – Perché vogliamo fare questo? La Carta d’Identità Elettronica è un’identità digitale equivalente e sotto diversi profili migliore rispetto allo SPID.
La proposta arriva da Alessio Butti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione tecnologica. “Cerchiamo di spegnere gradualmente Spid che raccoglie una serie di identità digitali e facilitare l’azione delle nostre imprese e dei cittadini con la Pubblica amministrazione”, ha detto dal palco di Fratelli d’Italia. L’idea di Butti è che la CIE, cioè la carta di identità elettronica, debba andare gradualmente a sostituire lo Spid, perché, a suo dire, sarebbe tra poco utilizzato tra gli anziani per le difficoltà legate all’ottenimento e all’accesso. Con la carta d’identità elettronica, che diverrà “unica identità digitale”, dovrebbe essere, invece, tutto più semplice. “Dobbiamo cominciare a spegnere loSpide a promuovere lacarta d’ identità elettronicacome unica identità digitale.
Circa 30 milioni di cittadini hanno creato la propria identità digitale, oltre 120 mila amministrazioni l’hanno già adottato e numerose realtà private per la verifica dell’identità. “Dobbiamo cominciare a spegnere lo Spid e a promuovere la carta di identità elettronica come unica identità digitale”. Le aveva pronunciate alla Festa per i 10 anni di Fratelli d’Italia e in pochi se ne sono accorti.
Questo limite, dovuto anche alla maggior sicurezza della piattaforma, ha rallentato l’adozione della soluzione che viene interamente gestita dall’infrastruttura informatica del Governo Italiano. Il lockdown e le esigenze di distanziamento sociale infatti hanno dato un notevole impulso a questo sistema. Non solo per l’accesso alla Pubblica Amministrazione ma anche per esigenze lavorative, di assistenza e di accesso ai servizi bancari. SPID è rivolto a tutti i cittadini Italiani maggiorenni, anche residenti all’estero, in possesso di un documento di riconoscimento italiano in corso di validità, di una tessera sanitaria o del tesserino del codice fiscale. Possono richiedere SPID anche i cittadini stranieri con permesso di soggiorno residenti in Italia. Inoltre, a questi si aggiungono quattro operatori che oggi hanno superato l’esame di Ron e che potranno incrementare le potenzialità degli uffici regionali».
Per ottenerla, inoltre, i cittadini devono pagare 16,79 euro e recarsi fisicamente presso un ufficio comunale. La CIE è ancora poco usabile da Pc e smartphone, perché richiede un lettore smartcard da collegare, o uno smartphone con lettore RFC . Anche se alcuni telefonini di nuova generazione sono dotati di tecnologia RCF, restano ancora alcuni ostacoli. Si tratta di questioni già note e che oggi stiamo quindi affrontando.
Vorremmo lavorare per assicurare il rilascio della CIE da remoto, a costo zero e in 24 ore, e per garantirne la sua usabilità, attraverso soluzioni semplici almeno quanto lo SPID. Questi codici sono indispensabili per accedere tramite CIE, ma su 31 milioni di possessori di una carta di identità elettronica buona parte non si ricorda più dove li ha messi. È un’identità digitale unica che può essere usata come chiave d’accesso per la pubblica amministrazione.