La confezione in sciroppo contiene un regolo posologico per facilitare il calcolo della dose del prodotto in funzione del peso corporeo. Tachipirina 1000 mg compresse contiene meno di 1 mmol di sodio per compressa, cioè essenzialmente “senza sodio“. Una grande quantità di dati sulle donne in gravidanza non indicano né tossicità malformativa, né fetale/neonatale. Studi epidemiologici sullo sviluppo neurologico nei bambini esposti al paracetamolo in utero mostrano risultati non conclusivi.
Questo divario risultava però meno marcato, e in alcuni casi assente, nel caso delle bambine nate da madri che avevano assunto elevati livelli del farmaco (sei o più volte rispetto alla media) nel prima fase della gravidanza. Tali risultati portano inoltre ad ipotizzare che un uso eccessivo di acetamiofene può azzerare il vantaggio che statisticamente le bambine hanno sul linguaggio nei primi anni di vita. Ad oggi, la Tachipirina assunta a dosi terapeutiche risulta essere sicura anche in gravidanza. Gli esperti mettono però in guardia, in via precauzionale, su una somministrazione dell’antidolorifico con altri farmaci come l’acido acetilsalicilico , l’indometacina e l’ibuprofene (Moment, Brufen, ecc.). Non bisogna inoltre dimenticarsi che l’ibuprofene, l’indometacina e l’acido acetilsalicilico ad alte dosi non devono essere assunti a partire dalla 28-30esima settimana di gravidanza perché potrebbero avere degli effetti collaterali dannosi per la circolazione fetale. In linea di massima, il paracetamolo è uno dei farmaci che si possono prendere in gravidanza più sicuri.
Attualmente le prove scientifiche non sono quindi sufficienti per sostenere un legame di causa-effetto. Senza sminuire i potenziali effetti avversi della Tachipirina, che in concomitanza con altri farmaci e/o in presenza di alte dosi sono appurati, non è necessario modificare le attuali raccomandazioni. Per quanto riguarda il legame con l’autismo bisognerà però condurre ulteriori studi che serviranno anche a valutare in maniera più precisa quale potrebbe essere una dose di farmaco potenzialmente pericolosa. Mediante diversi test psicologici, i bambini sono stati successivamente valutati all’età di 5 anni. Incrociando i dati si è così potuto constatare che quelli nati da madri che avevano assunto paracetamolo, in particolar modo nei casi dove la frequenza del ricorso al farmaco era maggiore, avevano una probabilità maggiore di manifestare alcuni sintomi tipici dell’autismo. In entrambi i sessi c’era una certa associazione tra l’esposizione al paracetamolo in età prenatale e deficit di attenzione, iperattività e velocità di elaborazione, i maschi ottenevano però dei punteggi più alti per quanto riguarda il Childhood Autism Spectrum Test .
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Tachipirina Flashtab?
Tachipirina soluzione per infusione contiene 3,5 millimoli di sodio ogni 100 ml, da tenere in considerazione in persone con ridotta funzionalità renale o che seguono una dieta a basso contenuto di sodio. L’assorbimento per via orale del paracetamolo dipende dalla velocità dello svuotamento gastrico. Esiste il rischio di danno epatico , specialmente nei soggetti anziani, nei bambini, nei pazienti con malattie epatiche, in caso di alcolismo cronico, nei pazienti affetti da malnutrizione cronica, e nei pazienti che ricevano induttori enzimatici. La posologia massima raccomandata è di 3000 mg di paracetamolo al giorno, corrispondenti a 6 compresse giornaliere. La posologia usuale è di 1 compressa da 500 mg, da ripetere se necessario dopo non meno di quattro ore.
Il trattamento include la somministrazione dell’antidoto, l’N-acetilcisteina , per via endovenosa od orale, preferibilmente prima della 10a ora. L’NAC può, tuttavia, dare un certo grado di protezione anche dopo 10 ore, ma in questi casi occorre prolungare il trattamento. In pazienti con ipersensibilità al paracetamolo o al propacetamolo cloridrato o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Si consiglia di somministrare il prodotto solo in casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico. Usare con cautela in caso di alcolismo cronico, eccessiva assunzione di alcool (3 o più bevande alcooliche al giorno) anoressia, bulimia o cachessia, malnutrizione cronica disidratazione, ipovolemia.
Per chi non lo sapesse, il paracetamolo è il principio attivo di medicinali noti con il nome commerciale di Efferalgan e Tachipirina, una compressa di Efferalgan 500 o 1000 è quindi equivalente ad una di Tachipirina 500 o 1000. Nella pancreatite acuta, il danno all’organo avviene improvvisamente e può determinarne la rapida distruzione ad opera degli enzimi digestivi pancreatici liberati. Otite Infiammazione dell’orecchio, causata spesso da un’infezione da batteri, virus o funghi.
A seconda della parte dell’organo interessata viene definita otite esterna oppure otite media. Le età approssimate in funzione del peso corporeo sono indicate a titolo d’informazione. Prima di iniziare il trattamento e prima possibile dopo il sovradosaggio, prelevare un campione di sangue per determinare i livelli plasmatici di paracetamolo. L’uso concomitante di paracetamolo con anticoagulanti orali può indurre leggere variazioni nei valori INR.
L’assunzione contemporanea di paracetamolo e di cloramfenicolo può indurre un aumento dell’emivita del cloramfenicolo, con il rischio di elevarne la tossicità. La metionina per via orale può essere usata come alternativa all’N-acetilcisteina purchè sia somministrata prima possibile dopo il sovradosaggio e, in ogni caso, entro 10 ore dallo stesso. Non sono disponibili studi né non-clinici né clinici sull’uso di aspartame nei bambini al di sotto delle 12 settimane di età.
Si tratta di un questionario utilizzato per individuare eventuali alterazioni che potrebbero indicare un maggio rischio di sindrome di Asperger e di altre forme di autismo. I risultati dello studio sembrerebbero quindi confermare le conclusioni di altre ricerche. Già in passato, infatti, si è rilevata una riduzione del QI e maggiori problemi di comunicazione nei bambini nati da madri che hanno fatto spesso ricorso a farmaci analgesici e antipiretici, quali Tachipirina ed Efferalgan, in gravidanza.
Farmaco: Tachipirina
Nel caso di forti dolori o febbre alta, 2 compresse da 500 mg da ripetere se necessario dopo non meno di quattro ore. In generale, l’uso abituale di analgesici, in particolar modo la combinazione di differenti farmaci analgesici, può comportare lesioni renali permanenti con il rischio di insufficienza renale . In caso questa situazione si manifesti o se ne sospetti l’insorgenza, occorre consultare il medico ed interrompere il trattamento. La diagnosi di “cefalea da abuso di analgesici“ deve essere presa in considerazione in quei pazienti che soffrono di cefalee frequenti o giornaliere nonostante l’uso regolare di farmaci per le cefalee.
Dosi terapeutiche di questo medicinale possono essere assunte durante l’allattamento. Si può sviluppare insufficienza renale acuta con necrosi tubulare acuta anche in assenza di grave danneggiamento epatico. Altri sintomi non epatici che sono stati riportati a seguito di sovradosaggio del paracetamolo includono anomalie miocardiche e pancreatiti.
Quando non dev’essere usato Tachipirina 1000 mg?
In questo caso, deve essere effettuato un aumentato monitoraggio dei valori di INR durante il periodo di trattamento concomitante e per una settimana dopo la sospensione del trattamento con paracetamolo. Il probenecid causa una riduzione della clearance del paracetamolo di circa due volte, inibendo la sua coniugazione con acido glucuronico. In caso di trattamento concomitante con probenecid si deve considerare una riduzione della dose di paracetamolo.
In Norvegia le tasse d’acquisto di una nuova auto vengono misurate in base alle emissioni di CO2, NOx e al peso. Considerata la natura delle auto elettriche è lecito pensare che la tassa sarà esclusivamente legata al peso della vettura; valore che, come sappiamo, sulle elettriche non è mai contenuto. La tassazione potrebbe essere applicata già a 500 kg, per poi salire progressivamente a 900 kg e impennare a 1.500 kg . Nello studio si parla di acetamiofene che, come abbiamo spiegato in precedenza è un altro modo di chiamare il paracetamolo . L’indagine si è avvalsa dei dati 754 gestanti, che si trovavano tra l’ottava e la 13esima settimana di gravidanza, coinvolte nel Swedish Environmental Longitudinal, Mother and Child, Asthma and Allergy study . Tutte dovevano rispondere ad una serie di domande inerenti il numero di pastiglie del medicinale che erano state assunte dal concepimento fino all’inizio dell’iscrizione allo studio, inoltre sono stati raccolti dei campioni di urine per valutare i livelli di acetamiofene.
I sintomi clinici di danneggiamento epatico compaiono di solito dopo due giorni e raggiungono un massimo dopo giorni. 580 mg di sodio per bustina equivalente al29% dell’assunzione massima giornaliera raccomandata dall’OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto. La dose massima per questo prodotto è equivalente all’87% dell’assunzione massima giornaliera di sodio raccomandata dall’OMS. Da tenere in considerazione in persone con ridotta funzionalità renale o che seguono una dieta a basso contenuto di sodio. Lo schema posologico del paracetamolo in rapporto all’età ed alla via di somministrazione è riportato nel RCP. Al di sotto dei tre mesi, in caso di ittero, la dose singola per via orale deve essere ridotta a 5 mg/kg.
La rosolia è causata da un virus ad RNA, la cui infezione, una volta contratta, lascia un’immunità permanente. Simultaneamente vengono osservati un incremento dei livelli di transaminasi epatiche, lattico-deidrogenasi, e bilirubinemia, ed una riduzione dei livelli di protrombina, che possono manifestarsi nelle ore successive all’ingestione. 499 mg di sodio per compressa equivalente al 25% dell’assunzione massima giornaliera raccomandata dall’OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto. La dose massima per questo prodotto è equivalente al 75% dell’assunzione massima giornaliera di sodio raccomandata dall’OMS. Da tenere in considerazione in persone che seguono una dieta a basso contenuto di sodio. Dosi elevate o prolungate del prodotto possono provocare alterazioni a carico del rene e del sangue anche gravi, perciò la somministrazione nei soggetti con insufficienza renale deve essere effettuata solo se effettivamente necessaria e sotto il diretto controllo medico.
- Nella maggior parte dei casi, le transaminasi epatiche ritornano nella norma in una o due settimane con una piena ripresa della funzionalità epatica.
- Nell’uso per via rettale la dose quotidiana raccomandata di paracetamolo è approssimativamente di 90 mg/kg/die, da suddividere in 4-6 somministrazioni giornaliere, cioè all’incirca 20 mg/kg ogni 6 ore.
- Il paracetamolo ha un’emivita di eliminazione, il tempo necessario affinché la concentrazione plasmatica si dimezzi, di 4-11 ore nel neonato e di 2-3 ore nell’adulto.
- Questi sono cavità piene d’aria scavate nelle ossa della faccia , tutte comunicanti con il naso.
- Anche in questo caso non tutti sono però concordi a causa di alcuni fattori confondenti che potrebbero aver viziato i dati.
- L’uso concomitante di paracetamolo con anticoagulanti orali può indurre leggere variazioni nei valori di INR con conseguente aumento del rischio di sanguinamento.
Sacche in PVC da 50 ml e 100 ml, dotate di un punto di connessione per il set di somministrazione, racchiuse in un contenitore di plastica argentata. Da un punto di vista microbiologico, a meno che il metodo di apertura garantisca contro il rischio di contaminazione microbica, il farmaco deve essere usato immediatamente. In caso di uso non immediato, i tempi e le condizioni di conservazione sono responsabilità dell’utilizzatore. Tachipirina soluzione iniettabile non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.
Gli stessi autori dello studio evidenziano però che i dati ottenuti non sono in grado di dimostrare l’esistenza di un nesso lineare fra l’utilizzo di paracetamolo in gravidanza e l’insorgenza nei figli di disturbi dello spettro autistico o ADHD. Ci sono infatti diversi limiti metodologici e non si è tenuto conto di altri fattori ambientali o genetici che potrebbero influire sulla salute dei piccoli. Nello studio non è stata inoltre considerata con precisione la dose del farmaco in quanto le donne, nella maggio parte dei casi, non sono state in grado di indicare i quantitativi ma riferivano unicamente se facevano un uso sporadico o persistente.