Il padre riconobbe la paternità della bambina, ma rifiutò sempre di sposare Romilda, che si occupò da sola della formazione della figlia. È cominciata così la nostra collaborazione, trasformatasi poi in un rapporto di amicizia e stima profonde. Ogni giorno Walfrido mi mandava una nuova partitura e ogni giorno mi appassionavo ancora di più alla sua musica. Parlavamo di ogni brano, apportavamo delle modifiche, delle aggiunte; mi raccontava di come fosse nata l’idea e a quale genere appartenesse ogni singola opera.

quando è nato eduardo de filippo

A 28 anni ho avuto il primo ruolo da protagonista in Carosello Carosone. Diciannove anni dopo la mia prima volta sul palco, con mamma e papà… Eduardo Scarpetta, in Qui rido io, interpreta il bisnonno Vincenzo Scarpetta.

Nato nel 1900 a Napoli, Eduardo De Filippo – figlio di Eduardo Scarpetta, il più importante commediografo del tempo – è stato attore, regista, drammaturgo e anche poeta. Ha scritto numerose opere teatrali tuttora significative e attuali. Il suo teatro esplorava le mille sfaccettature dell’uomo, mettendone in mostra le contraddizioni, le crisi di valori, i rapporti e le volubilità, con una forza e una modernità senza precedenti.

Un personaggio, quello di Filumena Marturano, che nasce, come raccontò il suo stesso autore, da una vicenda di cronaca che aveva letto su un quotidiano. Nel 1960, diretta ancora una volta da De Sica, vestì i panni di Cesira in ‘La ciociara’ dell’omonimo romanzo di Moravia, un’interpretazione perfetta, che le valse l’Oscar per la migliore attrice, il primo assegnato ad un’interprete di un film non in lingua inglese. Per ‘Orchidea nera’, film del 1958 con Grant, vinse il suo primo David di Donatello e la Coppa Volpi a Venezia. A soli 26 anni è già l’icona del cinema italiano nel mondo, ma è proprio nel 1961 che arriva il ruolo della sua vita. Settant’anni di carriera, due Oscar e 5 Golden Globe, l’attrice, all’anagrafe Sofia Costanza Brigida Villani Scicolone, è nata a Roma il 20 settembre 1934 da Romilda Villani, insegnante di pianoforte, e da Riccardo Mario Claudio Scicolone, affarista nel settore immobiliare.

Peccato che il padre di famiglia verrà denunciato per schiamazzi notturni, riuscendosi a salvare grazie alla sua furbizia. Napoli da Vivere è il primo blog nato a Napoli per raccontare il meglio della nostra città. Fin dal 2010, infatti, il nostro obiettivo è sempre stato quello di informare e segnalare i migliori eventi, locali e le migliori cose da fare all’ombra del Vesuvio. Il suo successo matura a partire dagli anni Trenta, quando assieme al fratello Peppino e alla sorella Titina mette in piedi la compagnia del “Teatro Umoristico I De Filippo”, con cui realizza la celebre commedia Natale in Casa Cupiello .

Vi sono dei libri fondamentali per poter ‘accedere’ alla storia dei Fratelli De Filippo con completezza e con equilibrio. Uno di questi è sicuramente la migliore biografia scritta su Eduardo, quella scritta da Maurizio Giammusso (“Vita di Eduardo”, edita da Beat, Biblioteca Editori associati di Tascabili). È possibile annullare l’iscrizione in qualsiasi momento cliccando il link nel piè di pagina delle nostre e-mail. Per informazioni sulle nostre pratiche di privacy, si prega di visitare il nostro sito web.

La morte di Peppino De Filippo

Per costringerlo a sposarla, Filumena si finge in punto di morte, ma appena dopo la celebrazione del matrimonio, Domenico scopre l’inganno e chiede l’annullamento. Solo allora la donna gli rivela che uno dei suoi tre figli, cresciuti in segreto, è in realtà suo. Le certezze dell’uomo vacillano e il desiderio di scoprire quale dei ragazzi è sangue del suo sangue inizia a consumarlo. BRINDISI – L’attrice Vanessa Scalera, originaria del Brindisino, è stata la protagonista della trasposizione televisiva dell’opera teatrale “Filumena Marturano”.

Un romanzo multiforme che è in se stesso un gioco. Libero, appassionato e imprevedibile, perché i libri non finiscono mai di sorprendere. «Qui mi sono formata, con il privilegio di imparare senza ricevere lezioni, guardando molti modelli, a parte i miei. Quando dico che c’era anche la mignotta – parafrasando – intendo che era il raduno di un mondo vario. Sarebbe orribile frequentare persone tutte uguali.

“Qui rido io” di Mario Martone racconta l’epopea di don Eduardo, i figli naturali e legittimi, la sua disputa legale per plagio contro Gabriele d’Annunzio. Poi c’è “I fratelli De Filippo” di Sergio Rubini che invece si concentra su Titina, Eduardo e Peppino nella prima parte della loro vita, dall’infanzia ai trent’anni. Vincenzo Salemme è stato sposato per trent’anni con Valeria Esposito. La donna ha lavorato sempre al suo fianco in qualità di manager. I due si sono separati dopo che la donna aveva dovuto abortire per problemi legati alla gravidanza. I due si erano conosciuti durante una festa di partito.

  • Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
  • Superamento dialettico della società esistente, che rende tali opere prive di catarsi e, quindi, delle tragedie insoddisfacenti, che lasciano con l’amaro in bocca lo spettatore.
  • Casomai era un soggiorno, si saliva suonando al citofono, e poteva suonare un Kennedy come Joan Baez, Moravia o La Capria.
  • E tutto con leggerezza, ironia e divertimento.
  • Letture di estratti del libro a cura dell’attore diplomato a Officina Pasolini Alessandro Calamunci.

Sicuramente ci sono delle delicatezze, delle attenzioni che forse una regista donna ha nei confronti di un’attrice. Marta è regista di teatro, single e soddisfatta della sua vita. In un momento professionalmente importante (sta per esordire con una sua versione dell’Amleto), nel giorno del suo 40esimo compleanno riceve la visita dell’Arcangelo Gabriele che le promette una delle tante immacolate concezioni che annuncia ogni anno. Una creatura celeste («Con delle ali più grandi dei supereroi Marvel!») che ha il volto dell’attore membro dei The Jackal e che dà corpo al famigerato orologio biologico che assilla tante donne. Che come Marta rivendicano il loro diritto alla libertà di scelta e di autodeterminazione, o semplicemente di poter decidere con i propri tempi. Ma dietro il teatro c’è la realtà e proprio Eduardo De Filippo raccontò della sua ispirazione per la storia di Filumena.

Natale in casa Cupiello e le commedie di Eduardo sono tra i film che ogni napoletano vede a Natale

Nella foto è con Alessandro Manna, il piccolo Eduardo De Filippo, suo “fratellastro” e figlio illegittimo di Eduardo Scarpetta … Martone, per Capri-Revolution, mi ha fatto studiare le capre, perché il mio ruolo era quello di un capraio. Il mio mondo è diverso da quello del mio trisavolo omonimo Eduardo Scarpetta. Però venire da questa famiglia mi ha dato molta consapevolezza e senso della responsabilità. Mi ha insegnato ad affrontare seriamente questo mestiere.

Penso alle notti Vitaly e di Olga, a quelle di Peter e Felix, alle notti di guerra di tanti popoli, tra cui quello ucraino, notti cadenzate dal rumore assassino delle bombe, notti vissute senza la certezza di un nuovo giorno, notti di angoscia e di terrore. Penso alle notti di chi cerca un senso alla propria vita, a quelle di chi scruta il cielo afferrato dal desiderio di scoprire una stella capace di illuminare di significato l’esistenza e di orientare il cammino tra il caos di questo mondo. A me avevano proprio sconsigliato di diventare mamma. Non ho voluto mettere il lavoro davanti al desiderio mio di donna e della coppia, e quando è nato mio figlio tutto è decollato. Dopo l’indimenticabile trasposizione degli anni ’60, con la coppia d’oro del cinema italiano Loren-Mastroianni, la vicenda è ora trasposta in un nuovo film prodotto per la televisione. Andrà in onda su Rai 1 in prima visione assoluta il 20 dicembre 2022.

Il trisavolo del nostro, di Eduardo Scarpetta. Attore di teatro, cinema (Pericle il nero, Capri-Revolution), tv (L’amica geniale, Carosello Carosone, Le fate ignoranti-la serie). Capelli nerissimi e volto che è già una maschera. In scena fino al 20 novembre 2022, Lina Sastri racconta il “suo Eduardo” attraverso i suoi ricordi personali del lavoro svolto assieme a teatro e poi parla dell’uomo Eduardo attraverso le lettere, le poesie e le sue opere, accompagnando il racconto con la che lui amava.

quando è nato eduardo de filippo

La Regione Campania ha finanziato con 2,5 milioni di euro diversi progetti tra lungometraggi, documentari ed altri progetti cinematografici nell’ambito del Piano Cinema 2022 regionale. Tra i documentari approvati ci sono “Buon compleanno Massimo”, dedicato a Massimo Troisi, nonché “Due con – La storia dei fratelli Abbagnale”. Ma anche lungometraggi come “Spaccanapoli time”, la recente trasposizione televisiva del capolavoro di Eduardo De Filippo “Filumena Marturano” con Massimiliano Gallo e Vanessa Scalera (che interpretano rispettivamente Don Mimì Soriano e Filumena), “Caracas” di Marco D’Amore e “Mann, i volti di Partenope”. Cara Notte, quante volte sei tu a farmi compagnia mentre passeggio per la terrazza di questo episcopio, accarezzato dai secoli di storia che dall’alto della cattedrale raccontano a chi passa tra questi vicoli storie di fede, storie di carità ma anche di travagli, miserie, infedeltà, delusioni e speranze.

quando è nato eduardo de filippo

Franco mi portava ovunque, a 5 anni già al Barbiere di Siviglia. Sapeva che mi sarei addormentata, dev’essersi detto che qualcosa dentro sarebbe rimasto. Quando ho visto Eduardo, ho capito che c’era qualcosa di diverso, di più vicino alla verità. Preferivo lui o un Vittorio Caprioli ad altri attori grandi ma con un tono declamatorio». Trovo giusto che sia tutta dei figli, compresa la facoltà artistica di concedere o no una commedia.

quando è nato eduardo de filippo

Si tratta di una notizia, in cui lo scrittore incappò, di una donna di Napoli che si era finta moribonda per farsi sposare dall’uomo con cui conviveva, ma di cui non era mai diventata la moglie. Qui scopriremo la storia del teatro, dal café-chantant all’avanspettacolo, dalla sceneggiata alla commedia fino al teatro sperimentale d’avanguardia, attraverso costumi, oggetti, manoscritti, e circa 400 cimeli. In totale in carriera Sophia Loren ha 2 Oscar, 5 Golden Globe, 1 Leone d’oro, 1 Grammy Award, la Coppa Volpi a Venezia, il Prix d’interpretation feminine a Cannes, l’Orso d’oro a Berlino, un Bafta, 10 David di Donatello e 3 Nastri d’argento che ne fanno l’attrice italiana più premiata al mondo. Nel 1982, a seguito di vecchi problemi col fisco italiano, Loren viene arrestata con l’accusa di frode fiscale.

Nei panni di Filumena Marturano la protagonista femminile sarà Vanessa Scalera, che con Massimiliano Gallo ha già interpretato con successo la fortunata serie di “Imma Tataranni – Sostituto Procuratore”, girata principalmente, tra Matera e Metaponto, in cui erano marito e moglie. Nel 2009, dopo diversi anni di assenza sul set, è chiamata daRob Marshall per interpretare la madre del protagonista in ‘Nine’, l’omaggio di Rob Marshall del 2009 a ‘8 e mezzo’ di Federico Fellini. Nel 2011 per la prima volta nella sua carriera doppia il film d’animazione Disney-Pixar Cars 2, dove ha il ruolo di Mamma Topolino. La sua ultima interpretazione risale al 2020 quando è protagonista de ‘La vita davanti a sé’, diretta dal figlio Edoardo Ponti. Filumena Marturano, uno dei capolavori assoluti del teatro italiano del Novecento, fu scritta da Eduardo pensando a Titina come protagonista.