In un’epoca spesso contraddistinta dalla falsità, ha saputo anteporre sempre la verità non sottacendo i suoi difetti e le sue debolezze. Anche per questo deve essere ricordata la sua positiva testimonianza di vita.». Lo afferma il Presidente della Figc Gabriele Gravina. Il presidente della Fifa, Gianni Infantino, si dice “profondamente rattristato nell’apprendere della scomparsa di Siniša Mihajlović, uno dei calciatori e allenatori più celebri della Serbia”.
La sua “partita della vita” finisce qui, contro quella leucemia che aveva bussato alla sua porta nell’estate 2019. Mihajlovic, 53 anni, l’aveva affrontata a testa alta, senza nascondersi. Vi autorizzo al trattamento dei miei dati per ricevere informazioni promozionali mediante posta, telefono, posta elettronica, sms, mms e sondaggi d’opinione da parte di RCS Mediagroup S.p.a. Il costo del servizio varia in base al piano tariffario sottoscritto con il proprio operatore telefonico e non prevede alcun costo aggiuntivo. “Un grande guerriero. Un fuoriclasse, sul campo e nella vita. Ciao Sinisa, non ti dimenticheremo” scrive invece su Facebook il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.
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“E’ una notizia terribile, la vita è sta ingiusta con lui. Ci lascia troppo presto ma il suo insegnamento resterà. La capacità di lottare contro è un insegnamento per tutti”. Beppe Dossena ricorda così Sinisa Mihajlovic . L’attrice americana, che sta girando un film con il fidanzato-cantante, ha condiviso sui social una serie di foto piccanti.
Hirohito diventa Imperatore del Giappone, succedendo all’Imperatore Yoshihito. Mikhail Gorbaciov rassegna le proprie dimissioni da presidente dell’URSS. “Provo tristezza e orrore, ora BASTA!”, ha scritto l’attrice sui social. Protagonista della trilogia originale della saga uscita fra il 1977 e il 1983.
Ilary Blasi a St.Moritz con Michelle Hunziker. E c’è anche Bastian: le foto al ristorante con la sua nuova fiamma
«Sei stato uno straordinario amico, compagno, uomo, lottatore. La tua forza, la tua sincerità e il tuo modo di essere semplicemente Sinisa sono stati un esempio per tutti, ogni giorno. Un enorme abbraccio alla famiglia e ai suoi cari. Queste le parole dell’ex capitano e ora vicepresidente dell’Inter, Javier Zanetti su Instagram.
Sinisa Mihajlovic è morto ieri pomeriggio presso la clinica Paideia, a Roma. La causa del suo decesso è una leucemia mieloide acuta. Anche Viktorija e la moglie Arianna hanno ricordato l’ex calciatore ed allenatore con un post sui Social Network. Dopo la morte di Mihajlovic, anche la figlia Virginia lo saluta con un lungo messaggio su Instagram.
«Con Sinisa ci eravamo sentiti 15 giorni fa per andare a prendere un caffè visto che abitavamo vicino, era una persona a modo. Era una persona a cui era piacevole da stare vicino. E’ stata davvero una perdita notevole per il mondo del calcio ma soprattutto per la famiglia».
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“Non si è mai pronti a salutare un compagno di viaggio. Ciao Sinisa”, scrive l’Inter su Twitter per salutare Sinisa. Su tutti quello in cui Miha venne scambiato per un tassista. Un lutto che ha sconvolto tutti, soprattutto il ct della Nazionale Roberto Mancini, suo grande amico ed ex compagno di squadra ai tempi della Samp, e poi della Lazio dello scudetto del 2000 con Eriksson. Tra i due c’è sempre stato un legame fortissimo, che poi è diventato indissolubile quando Mancio nel 2006 lo ha scelto come suo vice nell’Inter, dando così inizio alla sua carriera di allenatore. Si tratta del secondo detenuto giustiziato in relazione alla violenta mobilitazione popolare scoppiata a seguito della morte di Mahsa Amini. La scorsa settimana, le autorità iraniane avevano dato l’annuncio dell’esecuzione di Mohsen Shekari, riconosciuto colpevole di aver combattuto e di aver estratto “la sua arma con l’intenzione di uccidere, provocare terrore e turbare l’ordine e la sicurezza della società”.
Meglio noto come il comandante Arkan, leader del gruppo paramilitare delle Tigri che all’epoca, era il capo degli ultras delle Stella Rossa. Secondo gli attivisti per i diritti umani, Rannawad è stato duramente picchiato durante la detenzione, tanto da subire durante l’arresto la frattura di un braccio. Successivamente è stato esposto alla TV di Stato mentre confessava gli omicidi, secondo gli osservatori e gli attivisti sotto la pressione delle autorità. Rahnawad era un wrestler professionista di 23 anni, condannato con l’accusa di aver colpito con “un’arma bianca simile a un coltello” due membri delle forze di sicurezza iraniane nel corso delle proteste nel mese di novembre. Dopo essere riuscito a fuggire, è stato arrestato e condannato il 3 dicembre scorso dal procuratore della provincia di Khorasan.
La moglie Arianna, con i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la nipotina Violante, la mamma Vikyorija e il fratello Drazen, nel.dolore comunicano la morte ingiusta e prematura del marito, padre, figlio e fratello esemplare, Sinisa Mihajlovic. Uomo unico professionista straordinario, disponibile e buono con tutti. Coraggiosamente ha lottato contro una orribile malattia. Ringraziamo i medici e le infermiere che lo hanno seguito in questi anni, con amore e rispetto, in particolare la dottoressa Francesca Bonifazi, il dottor Antonio Curti, il Prof. Alessndro Rambaldi, e il Dott. Per la scomparsa di Sinisa Mihajlovic sono tutti increduli ed addolorati. Il guerriero è stato sconfitto dalla leucemia che aveva affrontato da combattente, come tutta la sua vita.
- Era una persona a cui era piacevole da stare vicino.
- La morte dell’ex calciatore e allenatore è stata un fulmine a ciel sereno per il mondo del calcio e dello spettacolo.
- Sinisa è stato un protagonista dentro e fuori dal campo, un esempio di passione, determinazione e coraggio, in grado di ispirare e di emozionare.
- Beppe Dossena ricorda così Sinisa Mihajlovic .
- Le condizioni di Mihajlovic sono precipitate nell’ultima settimana tanto da obbligare Sinisa al ricovero ospedaliero fin da domenica scorsa.
Con Mihajlovic perdiamo prima di tutto un uomo straordinario e mai banale, che sapeva alternare ai suoi celeberrimi atteggiamenti burberi una dolcezza e una simpatia fuori dal comune. Perdiamo inoltre un grande campione, che, da giocatore prima e da allenatore poi, ha dato tanto al calcio». «Nel frattempo è arrivato una brutta notizia». Matteo Salvini, vicepremier e responsabile del ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture si è commosso in conferenza stampa dopo aver appreso la notizia della scomparsa dell’ex calciatore ed allenatore. «Sono profondamente addolorato, è un giorno triste per il calcio italiano. Sinisa è stato un protagonista dentro e fuori dal campo, un esempio di passione, determinazione e coraggio, in grado di ispirare e di emozionare.
“Un genovese d’adozione che ha regalato emozioni ad una parte della nostra città, prima da calciatore e poi da allenatore. Un esempio di integrità morale, energia e attaccamento alla vita. Buon viaggio Sinisa Mihajlovic”. Così il sindaco di Genova, Marco Bucci, dando l’ultimo saluto via social all’ex calciatore e allenatore della Sampdoria, Sinisa Mihajlovic, scomparso oggi. “Adriano Galliani e tutto AC Monza partecipano commossi al dolore della famiglia per la scomparsa di Sinisa Mihajlovic, allenatore e uomo straordinario che ha saputo lasciare il segno nel cuore di tutte le persone che lo hanno conosciuto. Sinisa, ci mancherai”. “Un giorno che non avrei mai voluto vivere. Ciao Sinisa, amico mio. Hai lottato come un leone, resterai sempre al mio fianco”. Così il ct azzurro Roberto Mancini esprime il suo cordoglio per la scomparsa di Mihajlovic, compagno di squadra con le maglie di Sampdoria e Lazio e poi collaboratore tecnico ai tempi dell’Inter, scomparso quest’oggi all’eta’ di 53 anni dopo una lunga malattia. «Uomo unico professionista straordinario, disponibile e buono con tutti – prosegue il comunicato della famiglia Mihajlovic –.
Ce l'ho la memoria e ricordo benissimo che prima sapeva di quale morte morire, oggi non si sa niente. Barella e Hakimi ci sono oggi, ma non è detto che fra un mese siano tutti lì. Senza considerare un piccolo particolare: non c'è un allenatore disponibile sulla piazza.
— Il Cinico 🎅🏼🎄⭐️ (@Sanfra1407) May 27, 2021
La grande occasione nel cinema arriva grazie al regista Michelangelo Antonioni che la vuole nei suoi film “L’avventura”, “La notte”, “L’eclisse” e “Deserto rosso”. Altrettanto importanti le collaborazioni artistiche con Mario Monicelli e Alberto Sordi. Riconosciuta come una delle più importanti attrici italiane, in carriera ha conquistato più volte il David di Donatello e il Nastro d’Argento. Nel 1995 riceve il Leone d’oro alla carriera durante la Mostra del cinema di Venezia. Sentimentalmente è stata legata al regista Antonioni e al direttore della fotografia Carlo Di Palma.
L’ex campione e allenatore serbo se ne è andato a 53 anni dopo una lotta contro la leucemia, una storia purtroppo senza lieto fine. Sinisa ha dovuto arrendersi a un avversario più forte di lui. Vi autorizzo alla lettura dei miei dat idi navigazioneper effetuare attività di analisi e profilazione per migliorare l’offerta e i servizi del sito in linea con le mie preferenze e i miei interessi. La notizia della morte di Sinisa Mihajlovic a soli 53 anni ha portato dolore e sconcerto tra i suoi ex compagni di squadra e i suoi avversari sul campo da gioco che, appena appresa la notizia, hanno voluto ricordarlo con grande affetto.
La sorella minore di Belen Rodriguez ha partecipato al red carpet del Festival di Venezia indossando un abito blu che sembrava esserle stato cucito addosso. Impeccabile anche per quel che riguarda trucco, acconciatura ed accessori. Cecilia Rodriguez ha brillato per tutta la sera, anche se avrebbe voluto avere accanto il compagno Ignazio Moser. Una Clasica, come direbbero loro, che stasera alle 20.45 scrive il ventesimo capitolo, issando il Real Madrid al pari del Maccabi Tel Aviv quale formazione europea più incontrata dalla Virtus nelle competizioni ufficiali. Arkan si rese responsabile, durante la guerra e l’assedio di Sarajevo, di crimini contro l’umanità.
Sinisa è stato un ossimoro nella storia del calcio italiano ed europeo. Capace di fare del calcio di punizione una sentenza (è il giocatore ad averne trasformati di più nel campionato italiano, 28) e, da allenatore, di rivestire in pieno i panni del sergente di ferro. Così in una nota il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina. Monica Vitti, pseudonimo di Maria Luisa Ceciarelli, nasce a Roma il 3 novembre 1931.