Non sempre la terapia efficace viene scelta immediatamente, in quanto il trattamento deve essere personalizzato sul paziente. La tendenza dei pazienti è quella di non assumere la terapia durante i periodi di benessere, motivo per il quale questi pazienti necessitano di controllo periodici frequenti. Talvolta un soggetto può sperimentare solo episodi di mania o solo episodi di depressione alternati a periodi di normalità del tono dell’umore. La depressione è abbastanza grave e comporta una modificazione nell’appetito, nel peso corporeo, nel sonno o nella capacità di concentrarsi così come deve essere presente un sentimento di colpa, di inadeguatezza o disperazione; possono anche essere presenti pensieri di morte o suicidio. Per ladepressione maggiore, ad esempio, la condizione fondamentale è che almeno 5 sintomi, tra quelli sopra menzionati e altri, siano presenti,su base quotidiana, per 2 settimane consecutive.
Invece, negli episodi depressivi l’individuo presenta dei sintomi opposti, come se non avesse mai esperito episodi di intense emozioni positive (Johnson & Wood, 2016). I pazienti con disturbo bipolare hanno un rischio suicidario molto elevato rispetto alla popolazione generale, stimato intorno a volte superiore. Il rischio sembrerebbe direttamente correlato alla frequenza, durata e intensità degli episodi depressivi.
Suicidio della paziente con disturbo bipolare
Anche per i disturbi d’ansia è stata verificata una correlazione, sembrerebbe infatti che la prevalenza del disturbo aumenti con la frequenza dell’emicrania. L’abuso di farmaci e la presenza di sintomi depressivi giocano un ruolo importante in quanto ne rafforzano la comorbilità. Infatti, di fronte alla compresenza di emicrania, depressione e ansia i pazienti presentano un’emicrania di grado più severo e rispondono in misura minore al trattamento. Ciò può scaturire un aumentato rischio di abuso di farmaci per il mal di testa. Consiste in sintomi di psicosi alternati a episodi maniacali, ipomaniacali e depressivi. In questo sottotipo di bipolarismo, i sintomi psicotici sono meno gravi che in altri disturbi psicotici , ma lo sono i sintomi correlati all’umore.
Inoltre, la serotonina deve essere abbastanza presente per evitare il brusco e persistente calo dell’umore. Infatti una inibizione a carico della serotonina determinerebbe alterazione del tono dell’umore . Per la diagnosi di depressione è necessaria una persistenza della sintomatologia per un periodo di almeno due settimane. “Ad oggi, non è noto quali siano le cause specifiche dei disturbi depressivi; la tesi più riconosciuta prevede che vi sia un’origine multifattoriale, per cui sia l’ambienteche ilpatrimonio geneticosvolgono un ruolo chiave nell’insorgenza di queste malattie”, prosegue la specialista . I parenti e gli amici di un soggetto affetto da disturbi dell’umore devono necessariamente prendere consapevolezza della malattia e di quanto l’umore e il comportamento instabile del proprio caro possa essere lesivo per lui stesso e per chi lo circonda.
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Altri soggetti affetti da ipomania, comunque, si distraggono e si irritano con facilità, talvolta con scatti d’ira. Il soggetto spesso prende impegni che non può mantenere o inizia progetti che poi non porta a termine e cambia rapidamente umore; può riconoscere queste reazioni ed esserne turbato, proprio come le persone che gli stanno intorno. Solo una minoranza dei soggetti alterna episodi di mania e depressione in ciascun ciclo.
#Depressione bipolare: sbalzi di umore, alti e bassi improvvisi. Ecco come si manifesta la #malattia http://t.co/VKOWNb0CJQ via @RaiNews
— Rai per la Sostenibilità – ESG (@raisostenibile) March 30, 2015
Raramente, l’eruzione cutanea si evolve nella sindrome di Stevens-Johnson, che è potenzialmente fatale. Assumendo lamotrigina, il soggetto deve controllare l’eventuale insorgenza di nuove eruzioni cutanee (in particolare nella zona intorno all’ano e ai genitali), febbre, ingrossamento ghiandolare, afte in bocca o sugli occhi, e gonfiore delle labbra o della lingua, riferendo tutto al medico. Per ridurre i rischi di sviluppare questi sintomi, il medico deve seguire scrupolosamente lo schema consigliato per l’aumento della dose. L’assunzione del farmaco inizia con un dosaggio relativamente basso, che viene lentamente aumentato fino alla dose di mantenimento consigliata.
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La diagnosi si basa su un esame psicofisico completo e su strumenti di valutazione con scale specifiche, la Scala di Valutazione della Mania e il Mini Mental Status Examination. Non esistono caratteristiche, nelle indagini di laboratorio, in grado di distinguere gli episodi depressivi della depressione unipolare dagli episodi depressivi del disturbo bipolare I e II. È necessaria una valutazione completa per poter escludere la presenza di altre condizioni mediche. La persona bipolare può essere infinitamente triste con perdita di interesse nella vita e poi vivere periodi di estrema esaltazione. Un umore elevato può includere un’ampia serie di stati d’animo, a partire dall’umore normale all’ipomania sino alla mania.
Il paziente con disturbo bipolare e i suoi familiari e amici più stretti dovranno imparare a monitorare l’umore e a riconoscerne i cambiamenti che possono predire un passaggio da un periodo di benessere ad una fase maniacale o depressiva.. La vita dell’artista è stata tormentata sin dalla giovinezza da uno stato di salute mentale decisamente precario. “La mia testa a volte è insensibile e spesso brucia e i miei pensieri sono confusi”.
Ciò porta a problemi nelle relazioni sociali e a una sensazione di ingiustizia o di persecuzione. Gli episodi di depressione e mania possono verificarsi separatamente o insieme. Il soggetto presenta uno o più periodi di estrema tristezza e perdita d’interesse nella vita e uno o più periodi di esaltazione, grande energia e spesso irritabilità, con periodi di umore relativamente normale tra gli episodi. Quando i pazienti sviluppano un tono d’umore basso a cui alternano fasi di benessere, si può parlare di depressione unipolare, mentre quando si succedono episodi di tristezza a momenti di mania , allora il rischio è di essere in presenza di un disturbo bipolare. Durante un episodio di euforia, il paziente è su di giri, irritabile, non vuole dormire. Si distrae facilmente ed è frenetico nelle sue attività, le quali sono di tipo maniacale.
Allo stesso modo, detta persona può ignorare completamente le intenzioni o i pensieri del paziente o, al contrario, finire tormentata dai costanti tentativi del paziente di contattarlo. Un aumentato bisogno di sonno con una difficoltà nell’addormanetamento e un incrementato consumo di carboidrati prevalentemente nelle ore serali. Per effettuare la diagnosi, oltre ai criteri clinici e all’identificazione della sintomatologia, è anche possibile avvalersi ditest specifici. Per quanto riguarda gli aspetti diagnostici, l’elemento chiave è rappresentato dallasintomatologia, sia in termini di gravità, sia di durata. È inoltre fondamentale rimarcare che chi soffre di depressione è più propenso all’utilizzo, e all’abuso, di alcol e droghe, spesso nel vano tentativo di auto-medicazione”, spiega la Prof.ssa. “È possibile che tali sintomi possano essere associati a un’ulteriore sintomatologia psichica, comeattacchi di panicoeansia, complicando il quadro del paziente.
Prima di una fase depressiva ci si può sentire stanchi, affaticati, un po’ meno interessati alle cose e alle persone. Si può iniziare a dormire male, a svegliarsi presto la mattina senza motivo, ad avere disinteresse per amici e familiari, o per il proprio partner. Spesso la riuscita di una cura è nel lavoro sinergico di due o più dei farmaci su indicati, utilizzati alternativamente e combinati per ottenere la cura più adatta ad ogni singolo caso. Possono essere presenti allucinazioni uditive, in genere voci che acclamano, che incitano o che esaltano. Il soggetto bipolare è logorroico e parla a voce alta, spesso i pensieri sono molti e troppo rapidi perché lo stesso paziente riesca a tenere il passo di tutte le sue idee, dorme pochissimo o non dorme affatto per molte ore consecutive e sembra non risentire della stanchezza o della fatica. Emergency Live è l’unico magazine multilingua dedicato agli operatori del soccorso e dell’emergenza.
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Lo spazio totalizzante del capitale contemporaneo è contrassegnato dalla molteplicità e dalla frammentazione con la conseguente disgregazione delle forme collettive e condivise di vita sociale e culturale. Ogni insieme umano diventa un aggregato provvisorio, un surrogato di comunità, un volubile sciame digitale. Non va meglio all’ego borghese moderno perché il postmodernismo ne decreta la fine annullando l’esperienza come acquisizione progressiva di conoscenza. L’individuo postmoderno, potremmo dire, non ha più una storia e men che meno una storia che possa essere raccontata come un romanzo di formazione.
- Sappiamo che queste sono spesso fasi dell’adolescenza, ma siamo preoccupati anche perché un nostro parente soffre di disturbo bipolare.
- Chiara Vergani, insegnante, pedagogista, formatrice sulle problematiche del bullismo, specializzata in criminologia e tutela del minore.
- È, anzitutto, necessario approfondire e identificare i sintomi di mania o ipomania, qualora fossero presenti, attraverso l’esclusione di alcune problematiche mediche, come l’ipertiroidismo, l’influenza di abuso di stupefacenti che possono avere un’influenza significativa su questi sintomi.
- Nel caso invece della malattia di Graves , il gozzo è la conseguenza di anticorpi tireostimolanti i quali, oltre a determinare una eccessiva produzione di ormoni tiroidei, induce un aumento dimensionale della tiroide.
- La mania e la sua forma meno grave sono caratterizzate da una grande energia che porta ad un’eccessiva attività fisica e ad una sensazione di esaltazione sproporzionata rispetto alla situazione.
- In tutto il mondo nel 2017 quasi 46 milioni di persone soffrivano di disturbo bipolare.
Altri sintomi, non motori, possono essere la depressione, i disturbi del sonno, alcune disfunzioni del sistema neurovegetativo ed il dolore diffuso o localizzato . Questo disturbo è una condizione psichiatrica piuttosto diffusa ed è una delle principali cause di disabilità nel mondo nella fascia di età compresa tra 15 e 44 anni. Il Disturbo Bipolare, inoltre, è associato ad un aumento del rischio di suicidio. Secondo le statistiche del National Institute of Mental Health interessa circa l’1% della popolazione al di sopra dei 18 anni, con una distribuzione uguale tra i due sessi. Questo intervento manualizzato incorpora modifiche adeguate all’età per gli adolescenti con comportamenti suicidari e modifiche specifiche per la popolazione bipolare.
Tuttavia, questi effetti collaterali sono di solito temporanei e il medico può ridurli o mitigarli aggiustando il dosaggio. Talvolta, l’assunzione di litio va sospesa a causa degli effetti collaterali, che scompaiono dopo la sospensione. Gli episodi maniacali terminano più bruscamente rispetto a quelli di depressione e sono solitamente più brevi, della durata di una settimana o poco più. La diagnosi di disturbo bipolare viene effettuata da un medico esperto e richiede un’attenta anamnesi del paziente.
Chi è depresso, viceversa, vive uno stato di lentezza, appiattimento delle emozioni, disinteresse, isolamento e timore dell’ambiente circostante, sensazione di inferiorità e debolezza rispetto al mondo. Le fasi “miste” prevedono invece aspetti eccitati e depressi insieme, come ad esempio un senso di smania motoria e affollamento di pensieri di qualità negativa, insieme a sentimenti di tristezza e disperazione, o rabbia e frustrazione. Il caso specifico riguarda un soggetto di giovane età che mostra costanti attenzioni a sfondo sessuale verso una donna anziana affetta da “disturbo narcisistico della personalità, a tratti bipolare”.
Il rischio di sviluppare un disturbo dell’umore è maggiore per i familiari di primo grado dei pazienti affetti da disturbo bipolare. In particolare il rischio stimato è del 20% circa, suddiviso in un 8% per il disturbo bipolare e un 12% per il disturbo depressivo. Al momento non sono note le modalità specifiche con le quali si eredita la predisposizione a sviluppare il disturbo bipolare. Numerosi studi suggeriscono la partecipazione di geni minori la cui espressione, probabilmente influenzata da fattori ambientali diversi, renderebbe conto della diversa probabilità di sviluppare o meno il disturbo e della diverse manifestazioni sintomatologiche.
La palpazione può essere un’azione preventiva, come lo è in altri casi, ad esempio nella prevenzione del tumore al seno. La diagnosi può essere fatta esplorando visivamente e palpando il collo del paziente. Il gozzo può colpire chiunque ma è più comune nelle donne e nelle persone con più di 40 anni. Vengono utilizzati da soli o in combinazione per tutte le fasi del trattamento, anche a dosaggi diversi. Una volta sotto controllo, il trattamento prosegue sino al raggiungimento della remissione completa e al mantenimento della stessa .