Per i figli maggiorenni con più di 24 anni che producono un reddito pari o inferiore a 2.840,51 euro. E ancora, la manovra aumenta da 100 a 150 euro l’importo della maggiorazione mensile forfettaria spettante alle famiglie con almeno 4 figli. Il Reddito di cittadinanza per tutto il 2023 resterà per i non occupabili, per gli over 60 e per chi ha figli a carico. Tutti gli altri invece lo avranno per soli sette mesi, con l’obbligo di accettare un’eventuale offerta di lavoro. Trascorsi questi mesi se il soggetto non ha ancora un lavoro, potrebbe chiedere nuovamente il Reddito, e ottenerlo per un massimo di 12 mesi e con un importo tagliato del 25%. Il bonus cultura da 500 euro che prevede l’acquisto di libri, biglietti per cinema, concerti, spettacoli di teatro o danza, eventi culturali è stato confermato in manovra.
Stante quanto previsto dalla Manovra 2023, solamente le famiglie con al loro interno persone disabili,minorenni o con un’età pari o superiore a sessant’anni potranno continuare a beneficiare del reddito di cittadinanza per tutti i dodici mesi del 2023. Per quanto riguarda il reddito ISEE a gennaio 2023 resterà valido ancora quello del 2022, almeno fino a febbraio. Infatti, la normativa dispone che l’aggiornamento del certificato ISEE deve essere presentato entro la fine del mese di febbraio 2023. La legge di bilancio con un apposito emendamento prevede anche l’esperimento del reddito alimentare.
Con l’FF i benefici monetari ottenuti da famiglie con differenti livelli di reddito sono sostanzialmente analoghi, sicché una migliorata equità fiscale di tipo orizzontale non pregiudica quella di tipo verticale. Simona è uno dei circa 800mila percettori di reddito di cittadinanza che, a partire da luglio prossimo, potrebbe dire addio alla tessera gialla con cui almeno 2 milioni di persone sono riuscite ad arrivare alla fine del mese in Italia negli ultimi tre anni. Non ha figli minori o disabili a carico, ha meno di 59 anni ed ha sottoscritto il cosiddetto “patto per il lavoro” che obbliga i beneficiari a intraprendere un percorso di inserimento lavorativo. È considerata cioè “occupabile” secondo i criteri stabiliti dall’esecutivo guidato da Giorgia Meloni, che all’interno della legge di Bilancio ha previsto un graduale restringimento della platea di beneficiari della misura bandiera del M5S, fino alla definitiva abolizione del sussidio nel 2024.
Bonus 2023, aiuti per giovani, bollette e acquistare mobili
I suddetti requisiti reddituali sono aggiornati al 2022; siamo ancora in attesa di conoscere il limite d’importo per il 2023, quando dovrebbe essere leggermente rivisto al rialzo. In caso i percettori siamo locatori di un immobile la quota del Reddito di cittadinanza per il pagamento dell’affitto sarà versata direttamente al proprietario dell’immobile e non sarà a disposizione del beneficiario. Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera con la nuova riformulazione prevista per il Reddito di cittadinanza, e con un emendamento a firma di Maurizio Lupi di Noi con l’Italia, sarebbe saltato il principio dell’offerta congrua. Vieni considerata tale un’offerta entro 80 chilometri di distanza dalla propria residenza e raggiungibile in cento minuti con i mezzi di trasporto pubblici.
Rimane confermato invece l’aumento della soglia del contante da mille a cinquemila euro. Per trovare soluzioni per mitigare i costi delle transazioni elettroniche fino a 30 euro a carico degli esercenti arriva un tavolo permanente tra le categorie interessate. Ma qualora non arrivi ad un “livello dei costi equo e trasparente” scatta per i prestatori dei servizi e le banche un “contributo straordinario” destinato a misure per contenere l’incidenza dei costi a carico degli esercenti.
- I suddetti requisiti reddituali sono aggiornati al 2022; siamo ancora in attesa di conoscere il limite d’importo per il 2023, quando dovrebbe essere leggermente rivisto al rialzo.
- In altre parole, le famiglie con redditi variabili devono esibire nuovamente la documentazione per richiedere l’assegno unico, così come le famiglie a cui spetta un valore aggiuntivo riconosciuto per fascia reddituale.
- È considerata cioè “occupabile” secondo i criteri stabiliti dall’esecutivo guidato da Giorgia Meloni, che all’interno della legge di Bilancio ha previsto un graduale restringimento della platea di beneficiari della misura bandiera del M5S, fino alla definitiva abolizione del sussidio nel 2024.
- Anche in vista delle nuove disposizioni che prevedono il riconoscimento automatico del contributo spettante, laddove i requisiti restano inalterati.
- Ma nel pacchetto di modifiche presentate da Giorgetti ci sono anche altre modifiche, che riguardano ad esempio i congedi parentali.
Le regioni sono tenute a trasmettere all’Anpal gli elenchi dei soggetti che non rispettano l’obbligo di frequenza. Nello stesso modo, la procedura semplificata permetterà di ricevere in automatico l’assegno unico per i figli, se non sono state applicate variazioni al numero dei membri che compongono il nucleo familiare o non sussistano variazioni reddituali. La procedura snella o automatica dell’assegno unico , renderà più semplice l’erogazione del contributo per i percettori del Reddito di cittadinanza. La prima misura riconfermata ma con alcune modifiche dalla Legge di Bilancio 2023 è l’assegno unico universale che ha preso il via a marzo del 2022 e che ha sostituito una serie di misure in vigore fino ad allora.
L’Assegno unico 2023 prevederà l’assegnazione diimporti maggioratia sostegno della genitorialità, così come era stato anticipato dalla Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità Eugenia Roccella. Il pagamento dell’Assegno Unico per figli a carico, per la mensilità di dicembre 2022, è previsto a partire dal 15 dicembre 2022, se le domande sono state inviate nei mesi di gennaio e febbraio 2022 (a partire dal 1° gennaio). Se invece le domande sono state inviate dal 1° marzo 2022, il pagamento dell’Assegno Unico avverrà a partire dalla fine del mese successivo a quello di presentazione delle stesse. Tuttavia i pagamenti Inps variano da percettore a percettore e dipendono da una serie di fattori. L’INPS nel merito di quest’ultimo punto spiega che, non tutti i richiedenti dovranno presentare la certificazione ISEE, sono esonerati le famiglie con redditi patrimoniali e reddituali invariati. In altre parole, le famiglie con redditi variabili devono esibire nuovamente la documentazione per richiedere l’assegno unico, così come le famiglie a cui spetta un valore aggiuntivo riconosciuto per fascia reddituale.
Il bonus psicologo sale a 1.500 euro
In sostanza non saranno più considerate le esperienze e competenze maturate e neanche la distanza del luogo di lavoro e i tempi di trasferimento. Fino ad ora il Reddito di cittadinanza si poteva prendere per 18 mesi rinnovabili, dopo una sospensione di un mese, ogni volta che vi fossero i requisiti. In questi casi, l’Ente previdenziale procede all’accredito diretto sul conto IBAN indicato la prima volta dal richiedente. Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari. Alcuni di questi non sono stati prorogati nel 2023 altri invece sono stati modificati, come il Superbonus 110% che scenderà al 90%.
La nuova legge finanziaria 2023 ha introdotto e confermato una serie di Bonus a favore delle famiglie italiane sempre più strette nella morsa del caro vita. Dal primo gennaio 2023 saranno parecchi i bonus richiedibili dalle famiglie italiane, alcune legate alla soglia ISEE altre totalmente slegate. La Manovra finanziaria sta per approdare in parlamento senza non pochi intoppi. Tra conferme e nuove agevolazioni diversi saranno i bonus a favore della famiglia a partire dal 1 gennaio.
Ma vediamo allora quali sono i bonus richiedibili a partire dal 2023 e le relative novità. Confermata nel 2023 anche la Carta Acquisti che viene erogata ai cittadini in situazione di disagio sociale. Si tratta di una card elettronica che non deve essere confusa con la carta famiglia che non esiste più. Oltre a questa modifica ci sarà l’aumento della maggiorazione per le famiglie numerose, cioè con almeno quattro figli. L’incentivo ha carattere mensile e si prevede il rinnovo automatico per chi non ha variazioni di ISEE.
Per averne diritto bisogna soddisfare anche un requisito economico, in quanto l’Isee in corso di validità non deve superare i 17.747,58 euro. Vale poi quanto detto sopra per i pensionati riguardo all’incompatibilità della Carta nel caso in cui si fosse proprietari di più utenze, immobili o autoveicoli. Per richiedere il bonus nido per il periodo che va da gennaio a dicembre 2023 bisognerà attendere l’apposita circolare Inps con cui verrà data comunicazione dell’avvio delle operazioni. A tal proposito, si ricorda che coloro che hanno fatto domanda per il bonus nido 2022 hanno tempo fino al 1° aprile 2023 per allegare le ricevute di pagamento e ottenere il rimborso che gli spetta. Per qualcuno, con il certificato ISEE in corso di validità con decorrenza dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022, è consigliabile presentare nuovamente la dichiarazione per ottenere il contributo economico, per altre scatta in automatico.
Ciò non toglie che è improtante sapere quali sono gli elementi considerati per erogare una determinata somma. Alberto Campailla, che ha organizzato – nella settimana in cui l’esecutivo ha disegnato la manovra di bilancio – tre giorni di riflessione insieme ad Arci e alle altre realtà che si preparano a dare battaglia, invitando anche le forze politiche del campo progressista. «In questa mobilitazione in difesa del reddito chiediamo che i partiti di opposizione che dicono di essere contrari alla cancellazione della misura siano con noi a sostenere i milioni di percettori che rischiano di tornare a vivere sotto la soglia di povertà.
Anche per le maggiorazioni fa fede il certificato ISEE presentato in tempo utile, evita il rischio di perdere un beneficio, che per sua natura è associato al reddito annuale. È pioggia di bonus anche nella manovra per il 2023, che si appresta a ottenere il disco verde della Camera a poche ore dalla vigilia di Natale, dopo un iter tormentato. Si tratta di pacchi alimentari, che contengono all’interno prodotti invenduti dei vari negozi. Il tutto verrà disciplinato con un apposito decreto che dovrà essere approvato entro 60 giorni dall’ok alla manovra.
Per il 2023 era previsto che l’incentivo per l’acquisto di arredamento e di elettrodomestici ad alta efficienza energetica in caso di ristrutturazione di un immobile, si riducesse dai 10 mila euro del 2022 a 5 mila euro. Con il passaggio in Parlamento si è deciso di portare la spesa detraibile a 8 mila euro per il prossimo anno. Nelle more di una organica riforma delle misure di sostegno alla povertà e di inclusione attiva, dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, la misura del reddito di cittadinanza di cui agli articoli da 1 a 13 del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. Il riconoscimento automatico dell’assegno unico scatta per le famiglie con reddito ISEE e composizione del nucleo familiare invariati. Dal 1° gennaio 2023 l’assegno unico per i figli potrebbe arrivare senza la presenza del rinnovo della domanda. Sono tante le novità che accompagnano l’ingresso del nuovo anno, specie per le famiglie con figli.
Nonostante il passaggio all’assegno unico abbia cancellato le detrazioni per quei figli a carico per i quali viene già riconosciuto l’Auu, queste vengono ancora riconosciute per alcuni familiari. Ai bonus già presenti se ne dovrebbero aggiungere dei nuovi previsti nella manovra di prossima approvazione. Durante il 2022 molti sono stati i bonus che hanno terminato la loro corsa, quali il bonus bebè, premio nascita e assegni familiari sostituiti dall’assegno unico.
Non è necessario l’ISEE per l’Assegno unico 2023, dal momento che si tratta di una forma di aiuto destinata a tutti i nuclei familiari d’Italia con figli. Tuttavia, è bene sapere che le famiglie con figli a carico fino al ventunesimo anno d’età possono ottenere l’Assegno unico 2023senza ISEE nella forma minimaprevista dalla normativa in vigore. Dunque, anche in questo caso, è necessario rispettare gli importi individuati dalle tabelle dell’Assegno unico 2023 sulla base delle fasce di ISEE individuate. Più nello specifico, si tratta di un contributounico e universale, poiché inteso ad assorbire tutte le precedenti misure attuate a sostegno delle famiglie e perché universalmente conosciuto nella forma minima a tutti i nuclei familiari senza limiti di ISEE.
Sulla definizione di “occupabili” ci sono ancora molti dubbi, poiché si rischia di penalizzare persone che si stanno impegnando per entrare nel mondo del lavoro, come i tirocinanti e gli studenti. Tuttavia, si potranno avere risposte certe solo con la pubblicazione della manovra finanziare a fine dicembre 2022. Ciò vuol dire che chi tra questo gruppo di beneficiari continuerà a usufruire del Rdc da gennaio 2023, potrà avere accesso alla misura solo fino ad agosto 2023, dopo di che sarà revocata.