È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi. Il sorgere di una nuova influenza mette in allarme i sistemi di controllo che lavorano per comprendere se sia un evento pandemico o un’influenza di tipo stagionale meno grave.
Il vaccino serve a proteggerti ma, lo si può prendere, e si è ancora contagiosi e può evolvere, ne usciremo solo quando tutti i possibili vaccinabili (chi non può per motivi di salute, godrà di immunità di gregge) verranno vaccinati, rendendo il virus un influenza stagionale
— Oussa (@Oussahaz) June 6, 2021
La prima è evitare luoghi affollati, poi a seguire lavare frequentemente le mani, evitare il contatto con persone ammalate, in caso di tosse o starnuti, coprire naso e bocca con l’incavo del gomito, ventilare gli ambienti di lavoro e casalinghi aprendo le finestre. Nei luoghi affollati le mascherine, che abbiamo imparato a usare con il Covid, restano un presidio di prevenzione anche per altri virus, tra cui l’influenza. REGGIO EMILIA – Diecimila reggiani a letto con l’influenza con ospedali e pronto soccorso in difficoltà. Il combinato di influenza e Covid sta mettendo in seria difficoltà la sanità reggiana in questa fine d’anno. I più colpiti dal virus, che dilaga dopo che per due anni era praticamente sparita, sono i bambini nella fascia 0-14 anni.
Covid e influenza, è possibile il contagio contemporaneo? Gli esperti non lo escludono: quali sono i sintomi
Mentre la Cina fa i conti con una possibile nuova ondata Covid, gli scienziati si concentrato su varianti e forme ricombinanti del conavirus pandemico. Ebbene, la temutaGryphon – forma ricombinate di BJ.1 e BM.1.1.1 – non solo non è più contagiosa di Omicron 5, ma la sua diffusione avrebbe anche già raggiuto il plateau. Il campanello d’allarme può scattare già nel caso si presenti anche una lieve infezione oculare . Dopodiché si va incontro a un peggioramento con malattia respiratoria potenzialmente mortale. In caso di emergenza il ministero della Salute deve predisporre, in collaborazione con il Centro di referenza nazionale, il Piano di vaccinazione con indicazione di scopo, obiettivi, metodo e applicazione.
A gennaio molti ragazzini della bassa Padana sono stati falciati da una forte influenza e a febbraio, quando erano "guariti" ma contagiosi, si sono riversati nelle strade e nei centri commerciali per festeggiare il carnevale e hanno scatenato un'epidemia. Le date sono quelle!
— daisy (@undertheleave) March 19, 2020
Ecco per quanto tempo è contagiosa e quali sono i consigli dell’Istituto superiore di sanità. Virus dell’influenza aviaria ad alta patogenicità , patogeni che causano una malattia estremamente grave, caratterizzata da un’infezione generalizzata del pollame colpito, nel quale possono indurre una mortalità in allevamento molto elevata (fino al 100 %). Le regole per evitare il contagio – Oltre alla vaccinazione, la Sip ricorda alcune semplici regole che possono aiutare a prevenire l’influenza.
Inoltre, ogni essere umano sulla faccia della Terra era totalmente suscettibile al virus, poiché si trattava di un virus sconosciuto e nuovo contro il quale nessuno aveva sviluppato un’immunità, e non c’erano né farmaci né soprattutto vaccini che potessero proteggerci. Vero, probabilmente i morti reali da Covid in Cina sono più numerosi di quelli ufficiali, però altre nazioni che hanno adottato una politica dello Zero Covid affine – come la Corea del Sud, l’Australia e la Nuova Zelanda – hanno statistiche di mortalità simili a quelle della Cina. Siccome i dispositivi di protezione e il distanziamento non esistono più, è molto più probabile contrarre i due virus. Nell’agosto 2021, i ricercatori in Francia hanno coniato il termine “debito di immunità” per descrivere questa riduzione dell’immunità a livello di popolazione. Detto questo, è difficile prevedere come potrebbe essere la nuova normalità per i virus stagionali.
Come curare l’influenza?
Pertanto, l’influenza del cammello NON è una malattia nuova o sconosciuta. Rimanere a casa se malati, evitando di intraprendere viaggi e di recarvi al lavoro o a scuola, in modo da limitare contatti possibilmente infettanti con altre persone, nonché ridurre il rischio di complicazioni e infezioni concomitanti da parte di altri batteri o virus. Evitare di toccare occhi, naso e bocca con le mani non lavate; i germi, e non soltanto quelli dell’influenza, si diffondono in questo modo.
Da circa un anno gli allevatori sono costretti a tenere tacchini, galline e pollame al chiuso per limitare il contagio. Per l’Inghilterra l’influenza aviaria è anche un problema culturale, perché il consumo di tacchini è una tradizione del pranzo di Natale. Gli ultimi aggiornamenti lasciano pensare a un aumento del rischio e di focolai negli allevamenti. Nel Regno Unito l’influenza aviaria sta costringendo i supermercati al razionamento nella vendita di uova. Una misura restrittiva che potrebbe essere estesa fino alla primavera del 2023 e che ha già fatto schizzare alle stelle i prezzi delle uova. Oltre ai regolamenti sanitari imposti dalle autorità, in caso di infezioni negli allevamenti, l’uomo inteso come consumatore e lavoratore a contatto con uova e pollami, può prevenire l’influenza aviaria soprattutto nei comportamenti.
Sono in particolare tre le regioni più a rischio, cioè Lombardia, Emilia-Romagna e Umbria, evidenziate in rosso nel bollettino di Influnet. Secondo la Federazione dei medici di medicina generale «la curva dell’epidemia influenzale si è elevata in maniera tale da far prevedere, se il trend si manterrà su questi livelli, il picco più alto degli ultimi 15 anni. E potrebbe essere raggiunto prima di Natale perché i valori sono molto cresciuti». In genere, il paziente comincia a migliorare nel giro di due-tre giorni. Ma spesso il decorso dipende dalle condizioni di salute del paziente.
Come si previene l’influenza australiana?
Per chi è consigliato il vaccino antinfluenzale – La vaccinazione è particolarmente raccomandata per tutti i bambini di età compresa tra sei mesi e sei anni, e per tutti i soggetti di ogni età con patologie croniche che aumentano il rischio di complicanze in corso di influenza. È importante sottolineare che, proteggendo i più piccoli, si proteggono anche i fragili di tutte le età e gli anziani in famiglia. “Manca ormai poco a Natale, e servono circa 15 giorni per garantire un’adeguata protezione generata dal vaccino”, sottolineano ancora i pediatri. Aspetto importante nel caso dell’influenza stagionale è però la prevenzione con il vaccino antinfluenzale indicato per tutti i soggetti.
Ovviamente, per evitare di incappare nel contagio, è possibile sottoporsi al vaccino antinfluenzale. Maggiori stime potranno essere fatte tra qualche mese, ma secondo gli esperti è molto probabile che diverse persone possano infettarsi nello stesso momento con entrambi i virus. Il ministero della Salute ha diramato alcune informazioni utili per la prevenzione e la profilassi. Il virus può trasmettersi agli umani, come è stato definitivamente dimostrato a partire dal 1997. L’influenza è una malattia respiratoria causata da virus influenzali. Si tratta di una malattia stagionale che si ripresenta in maniera periodica, solitamente nel periodo invernale.
Dall’Arabia Saudita, la MERS si è diffusa nei vicini Paesi medio-orientali, interessando con piccoli focolai epidemici soprattutto Giordania, Qatar e Emirati Arabi Uniti. Finora, le ipotesi attribuiscono ai cammelli e ai dromedari il ruolo di VEICOLI dell’infezione all’uomo, in quanto le sequenze genetiche esaminate dimostrano uno stretto legame tra il virus riscontrato in questi animali e quello che infetta le persone nella stessa area geografica . Secondo alcune fonti scientifiche, il consumo di carne e latte non pastorizzato provenienti da cammelli infetti aumenterebbe il rischio di contrarre l’infezione, così come lo stretto contatto per motivi lavorativi con questi animali.
“Influenza del cammello” è un termine gergale, utilizzato quale sinonimo di MERS (sindrome respiratoria medio-orientale). Lavare spesso le mani con acqua e sapone, in particolare dopo avere tossito e starnutito, o dopo avere frequentato luoghi e mezzi di trasporto pubblici; se acqua e sapone non sono disponibili, possibile usare in alternativa soluzioni detergenti a base di alcol. Tuttavia questo non è possibile se siamo sostenuti solo dalla pubblicità. Nelle galline ovaiole si può riscontrare posizione accovacciata o eretta in stato semi-comatoso, cianosi ed edema di cresta e bargigli con possibile presenza di petecchie ed ecchimosi emorragiche. », ad allarmare invece l’infettivologo Matteo Bassetti è l’influenza. Stando ai dati oggi in Italia sono piu’ di 2,5 milioni le persone che sono a casa malate così Bassetti commenta i numeri a Mattino 5.
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- In particolare i più esposti sono i bambini e le persone anziane, ma anche chi ha un sistema immunitario indebolito, cioè le cosiddette “categorie fragili”.
- Covid o influenza fa quindi poca differenza, quando si parla di cautele per evitare il contagio degli altri.
- Secondo gli esperti della Società italiana di neonatologia il virus, purtroppo, si sta diffondendo in maniera più incisiva rispetto agli anni passati.
- E oltre ai sintomi e la cura, tra le domande c’è anche quella che riguarda il contagio.
- La variante Omicron 5 ormai dominante potrebbe presto lasciare spazio ad altre sottovarianti, come ad esempio la Cerberus (BQ.1) e la Gryphon , al momento ancora poco diffuse.
- Sono in particolare tre le regioni più a rischio, cioè Lombardia, Emilia-Romagna e Umbria, evidenziate in rosso nel bollettino di Influnet.
A Zhengzhou, la città della Cina centrale dove ha sede la mega-fabbrica della Foxconn che produce gli iPhone, migliaia di lavoratori, arrabbiati perché non avevano ricevuto i bonus lavorativi a causa delle continue chiusure, per giorni hanno formato cortei e si sono scontrati con la polizia. Ma il modo in cui è stata condotta, secondo me, ha due vizi d’origine. Vogliamo essere sani, e baciarci e respirarci addosso goccioline di saliva nella folla dello shopping, dei concerti, delle feste, delle partite, dei festeggiamenti in piazza. Ho scritto i numeri, anche se ormai nessuno o quasi, me compresa, ha voglia di sentirli.
La maggior parte delle persone guarisce in una settimana o dieci giorni, ma alcuni soggetti, ossia gli over 65, i bambini piccoli, gli adulti e i bambini con patologie croniche, sono a maggior rischio di complicanze più gravi o di un peggioramento della loro condizione di salute. Nello specifico si tratta di un’infezione che colpisce le vie respiratorie e appartenente alla famiglia dei Coronavirus. Nota con il nome di ‘Mers-CoV o sindrome respiratoria mediorientale, questa malattia è una forma virale che passa dai cammelli all’uomo. La diagnosi di influenza del cammello viene stabilita principalmente attraverso test sierologici e l’isolamento del virus mediante tecniche di PCR su campioni respiratori , previa esecuzione di un tampone naso-faringeo. Dopo circa 7 giorni, però, i sintomi peggiorano e si presentano tosse secca e difficoltà respiratorie, che evolvono in polmonite nella maggior parte dei pazienti. In alcuni casi, il virus provoca disturbi gastrointestinali (diarrea, nausea e/o vomito) ed insufficienza renale.
Non è facile che i virus influenzali aviari possano contagiare l’uomo. Però può accadere, soprattutto quando il materiale genetico del virus muta. Contattati dal Corriere anche gli altri ospiti della prima della Scala che hanno trascorso la serata a tu per tu con il presidente della Repubblica.
E per l’influenza i test non esistono nemmeno, almeno al di fuori degli ospedali. “Chi ha sintomi deve semplicemente restare a casa, anche se questo vuol dire mandare a monte il pranzo di Natale. Fa bene a lui, che guarirà prima, ed eviterà il contagio degli altri”.