Nel caso di contratto part-time orizzontale la tredicesima matura normalmente, perché il dipendente e lavora meno ore, ma le giornate lavorate sono le stesse. Esistono diverse tutele per il dipendente; ecco cosa è consigliato fare in questi casi. Ho letto l’informativa sulla la tutela della privacy e presto il consenso al trattamento dei miei dati personali inseriti. La regione con il più alto numero di beneficiari della tredicesima è la Lombardia con quasi 6,2 milioni. In questo caso il dipendente deve rivolgersi necessariamente a un avvocato, che segue il caso e individua il giudice del lavoro territorialmente competente. Scaduto il termine, il datore di lavoro verrà messo automaticamente in mora, ciò significa che oltre alla retribuzione prevista dovrà corrispondere anche una quota di interessi.

entro quando pagare tredicesima

In caso di sospensione totale, non viene maturata la tredicesima ma è garantita ai lavoratori – come nei casi di sospensione parziale – un’integrazione salariale pari all’80% della retribuzione, a carico dell’Inps. I lavoratori dipendenti hanno diritto, a seconda di quanto stabilito dalla contrattazione collettiva, di mensilità aggiuntive, che possono essere una o due all’anno oltre alle 12 retribuzioni mensili. I contratti collettivi indicano i giorni di “tolleranza” per il versamento di stipendio e tredicesima, ovvero il lasso di tempo in cui il datore può ritardare il pagamento senza incorrere in sanzioni. Una cosa è certa, a tutti i lavoratori la tredicesima va pagata entro la fine di dicembre. Prima d’intraprendere le vie legali, è bene sapere qual è la tempistica per il pagamento della tredicesima.

Tredicesima 2022: quando arriva, a chi spetta e come si calcola

A tal proposito, potrebbe succedere che un lavoratore non sia a conoscenza di ciò e quindi nel mese di dicembre aspetta con ansia una tredicesima che tuttavia non arriverà mai. O meglio, nella busta paga di dicembre ci sarà solamente 1/12 della tredicesima, ossia il rateo maturato in quel mese. Abbiamo visto che la tredicesima va data per forza, riceverla è un diritto del lavoratore dipendente e un obbligo per il suo datore di lavoro e che questa viene erogata a dicembre. A tutti gli altri lavoratori dipendenti viene erogata a dicembre, prima delle festività natalizie .

entro quando pagare tredicesima

Solitamente l’importo della tredicesima risulta essere leggermente inferiore allo stipendio o alla pensione proprio perché non si applicano né bonus né altre agevolazioni fiscali, quali le detrazioni sui redditi da lavoro dipendente e per familiari a carico. L’esonero contributivo del 2 per cento per retribuzioni inferiori a 2.692 euro lorde, si applica anche alla tredicesima. Quindi, per fare qualche esempio, su una tredicesima di 1.000 euro l’incremento sarà di 20 euro, su 2.000 euro sarà di 40, mentre l’aumento massimo – su un importo da 2.692 euro – sarà di poco meno di 54 euro lordi. Per i dipendenti privati la tredicesima mensilità viene solitamente pagata entro il 15/20 dicembre e può arrivare insieme alla busta paga oppure attraverso un pagamento a parte, successivo all’erogazione dello stipendio.

La maggior parte dei contratti collettivi, infatti, indicano genericamente il periodo natalizio come il momento giusto per pagare la tredicesima. Giorno più giorno meno, quindi, solitamente i lavoratori dipendenti percepiscono la tredicesima prima delle feste di Natale. Potrebbe succedere però che il pagamento slitti di qualche giorno, ma in ogni caso l’importo dovuto al dipendente dovrebbe essere saldato entro la fine dell’anno. D’altronde, dicembre è il mese di pagamento della tredicesima, alla quale hanno diritto tanto i pensionati quanto i lavoratori dipendenti, sia nel settore pubblico che in quello privato. È lecito, quindi, che anche i disoccupati si chiedano se abbiano diritto o meno alla tredicesima, la quale ad esempio potrebbe essere riconosciuta su Naspi e Dis-coll, ossia le indennità riconosciute a chi ha perso il lavoro e soddisfa determinati requisiti.

Ricordiamo che è necessario lavorare almeno 16 giorni in un mese, altrimenti quel mese non viene conteggiato per il calcolo della tredicesima. Scopri la pagina dedicata alle offerte di lavoro e ai diritti dei lavoratori. In alcuni casi, le aziende possono erogare la tredicesima a rate, distribuendola sulle diverse mensilità dell’anno. Tuttavia questo non è possibile se siamo sostenuti solo dalla pubblicità.

Quando arriva la tredicesima 2022: la data del pagamento e gli importi

Spese, dunque, in aumento rispetto ad altri periodi dell’anno ed è per questo motivo che ogni anno a dicembre è attesa da milioni di italiani la cosiddetta tredicesima in busta paga. La risposta è dicembre sia per i dipendenti pubblici che per quelli privati. I pensionati, invece, l’hanno già ricevuta sul cedolino dello scorso 1º… Nel momento in cui il datore di lavoro assume un nuovo dipendente, scatta l’obbligo normativo del pagamento della tredicesima mensilità. A causa dei rincari, la tredicesima 2022 rischia di sfumare quasi totalmente nei pagamenti di tasse e bollette. I consumi medi per le famiglie, inftati, si sono ridotti in termini reali nel 2022, arrivando a toccare i minimi da 15 anni a questa parte.

entro quando pagare tredicesima

Quindi, considerando una retribuzione oraria di 8 euro, ogni giorno di ferie deve essere retribuito con 16 euro . Visto quanto detto sopra, è importante saper leggere la busta paga così da verificare se la tredicesima è già stata pagata mensilmente oppure se bisogna aspettarsi l’accredito per intero a fine anno. Va detto che la possibilità che la tredicesima venga pagata ogni mese anziché a fine anno deve essere prevista dal contratto individuale; quindi deve esserci un accordo scritto firmato sia dal datore di lavoro che dal dipendente.

Pelè è grave: la famiglia passa la notte di Natale con lui in ospedale

L’errore da non commettere è pensare alla Naspi come un’indennità sostitutiva dello stipendio. In tal caso, come ad esempio per la lavoratrice in maternità, si avrebbe infatti diritto alla tredicesima mensilità. La domanda che molti disoccupati si stanno ponendo in questi giorni riguarda la possibilità che sulla Naspi possa esserci il pagamento della tredicesima mensilità. Qualcuno si dimentica di pagare o di presentare la dichiarazione dei redditi, ma ci sono anche persone che sono costrette a rinviare il versamento delle imposte per mancanza di fondi. Il racconto che arriva dal sindacato dei pensionati e dal Caf della Cisl è di un momento difficile in questo fine anno costellato anche di scadenze fiscali.

Prima di concludere ricordiamo che la tredicesima matura tutto l’anno, anche quando il dipendente non svolge l’attività lavorativa perché in ferie, malattia o assente per infortunio. La tredicesima, inoltre, si matura anche durante la maternità, il permesso giornaliero per allattamento, il congedo matrimoniale o la cassa integrazione. Quanto appena detto, però, vale solamente per coloro che hanno lo stipendio medio inferiore a 1.250,87 euro per il 2022 in base a quanto stabilito da INPS. Si applicano i normali contributi previdenziali e le normali ritenute fiscali anche sulla tredicesima.

entro quando pagare tredicesima

Non spetta, invece, ai lavoratori autonomi e ai lavoratori con contratto di tipo parasubordinato. Al lavoratore che non ha raggiunto un anno di servizio spettano tanti dodicesimi del periodo di ferie quanti sono i mesi di effettivo servizio prestato a condizione che abbia superato il periodo di prova. Le ferie non possono essere concesse durante il periodo di preavviso di licenziamento né durante il periodo di malattia o infortunio. Per il calcolo, le frazioni di anno si calcolano in dodicesimi e si arrotondano sempre per eccesso. Lo stesso vale per la quattordicesima, mentre ricordiamo che non è più possibile pagare il Tfr mensilmente in busta paga (ma il dipendente può comunque chiedere un anticipo). Ecco perché se siete stati assunti da poco è bene che vi informiate su qual è la modalità di pagamento della tredicesima adottata dall’azienda, così da evitare di restare delusi in caso di tredicesima non pagata a fine anno.

Il problema è che ancora oggi ci sono datori di lavoro scorretti che non solo non consegnano una copia del contratto al dipendente, ma che persino non lo informano che nella retribuzione pattuita è compresa mensilmente anche la tredicesima. Quindi, chi ha diritto a un anno di disoccupazione la percepisce esclusivamente per 12 mensilità. Ciò significa che nel mese di dicembre 2022 verrà pagato solamente l’assegno dell’indennità di disoccupazione relativo al mese di novembre . Lo stesso vale per chi percepisce la Dis-coll, come pure l’indennità di disoccupazione agricola. Non hanno diritto alla tredicesima, come anticipato, coloro che usufruiscono della Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego, conosciuta meglio come Naspi. Questa, infatti, viene riconosciuta solamente per la metà delle settimane contributive che il disoccupato ha effettuato nel corso dei 4 anni precedenti, senza alcuna mensilità aggiuntiva.

E ancora, la tredicesima non deve essere pagata in presenza di un contratto part-time verticale o misto che prevede solo alcune giornate di lavoro nella settimana, nel mese o nell’anno. L’avvocato deve allegare al ricorso il contratto di lavoro del dipendente ricorrente e le buste paga mancanti. Dopo il deposito della richiesta, il giudice del lavoro verifica i presupposti legali e, se l’esito della verifica è positivo, emette il decreto ingiuntivo nei confronti dell’azienda/datore di lavoro. Spieghiamo, adesso, i passaggi da seguire per richiedere il pagamento della tredicesima. Per prima cosa è sempre consigliabile provare la “via bonaria”, ovvero inviare un sollecito di pagamento all’azienda tramite raccomandata a/r o posta certificata.

Alcuni contratti collettivi prevedono una data limite, mentre altri si limitano a dire che la tredicesima va corrisposta entro l’inizio delle feste di Natale. La formula cambia nel caso in cui il lavoratore ha un contratto part-time (il 50% delle ore lavorate). Sarà necessario calcolare il 50% della retribuzione lorda mensile (ad esempio 1.500 euro). Il pagamento deve essere effettuato con strumenti tracciabili, come previsto dal luglio del 2018, in un cedolino separato rispetto a quello dello stipendio di dicembre. Invece, per calcolare l’importo della tredicesima spettante ai pensionati, bisogna moltiplicare la pensione mensile lorda per il numero di mesi in cui si è ricevuto il trattamento durante l’anno corrente e dividere il tutto per 12.

  • Quindi, per fare qualche esempio, su una tredicesima di 1.000 euro l’incremento sarà di 20 euro, su 2.000 euro sarà di 40, mentre l’aumento massimo – su un importo da 2.692 euro – sarà di poco meno di 54 euro lordi.
  • Le possibilità di difendersi ci sono, ed è bene conoscerle per non rischiare di essere penalizzati dalla negligenza dell’azienda che non si preoccupa di pagare la tredicesima entro i tempi previsti.
  • Spese, dunque, in aumento rispetto ad altri periodi dell’anno ed è per questo motivo che ogni anno a dicembre è attesa da milioni di italiani la cosiddetta tredicesima in busta paga.
  • Per i dipendenti privati la tredicesima mensilità viene solitamente pagata entro il 15/20 dicembre e può arrivare insieme alla busta paga oppure attraverso un pagamento a parte, successivo all’erogazione dello stipendio.
  • L’aliquota Irpef viene così applicata per intero, senza mitigazioni, e, di conseguenza, l’importo netto della tredicesima risulta più basso di quello delle altre mensilità.

In alcuni casi, limitati, la tredicesima viene pagata a rate, distribuendola nei mesi di paga, se il contratto lo consente. Solitamente, infatti, ai datori di lavoro viene lasciata ampia discrezionalità rispetto a quando pagare la tredicesima mensilità. Per i dipendenti la tredicesima arriva sempre entro Natale in concomitanza con la busta paga di dicembre. Il giorno entro cui la retribuzione aggiuntiva deve essere erogata è inserito nel contratto di appartenenza.

A dirlo è Confcommercio, che stima una media di 1.532 euro per famiglia in termini di potenziali consumi derivanti solo dalla tredicesima. Pesa l’impatto delle bollette, così come è avvenuto nel 2021, nonostante il volume della tredicesima netta sia in crescita di pari passo con la crescita dell’occupazione dipendente e dell’adeguamento all’inflazione. Ad esempio, per un lavoratore che lavora 12 ore settimanali, si moltiplicano le ore complessive settimanali per 4,333 (un mese è composto da 4,333 settimane), ottenendo così 52, il numero di ore che compone un mese di lavoro.

I primi a ricevere il compenso sono i pensionati che hanno già incassato la somma il 1° dicembre all’interno del cedolino. A seguire è il turno degli insegnanti delle scuole materne ed elementari che riceveranno la tredicesima il 14 dicembre. Il giorno dopo, il 15 dicembre, spetta al personale amministrativo dalle direzioni provinciali del tesoro con ruoli di spesa fissa. Il 16 dicembre al personale insegnante supplente e altri dipendenti pubblici. La tredicesima mensilità corrisponde a un dodicesimo dell’intera retribuzione annua, che i datori di lavoro devono pagare ai loro collaboratori familiari entro dicembre, in occasione delle festività natalizie. La tredicesima matura anche durante le assenze per malattia, infortunio sul lavoro e maternità, nei limiti del periodo di conservazione del posto e per la parte non liquidata dagli enti preposti.