Perché la surreale capitale tedesca spaccata in due dalla Guerra Fredda, nel bel mezzo della DDR comunista soggiogata dall’Unione Sovietica russa, trasforma le allucinazioni interiori di Bowie in contemplazione di una allucinazione storica reale e angosciante. Lì sostanzialmente viene concepito il lato B di Low , trenta minuti circa di musica ancora contemporanea. Cerco un centro di gravità permanente che non mi faccia mai cambiare idea sulle cose sulla gente. «Io sono un religioso e sono convintamente religioso, ma il mio approccio al fine vita è laico. Cerco di contribuire ai bisogni spirituali di chi si avvia verso la fine dell’esistenza. Questo spesso passa da un recupero di percorsi religiosi che si sono interrotti o dallo scoprirne di nuovi.

di cosa è morto franco battiato

Nel viaggio che ripercorre la sua vita ci sarà anche il racconto della nipote, Cristina Battaglia, avvocato di professione, che per la prima volta parlerà del legame con lo zio. Il giorno seguente, ossia mercoledì 27 luglio, le tre speciali serate al MAXXI di Roma si chiuderanno con il ricordo di Franco Battiato. Il cantautore siciliano sarà ricordato pubblicamente dal cantante Giovanni Caccamo che ha iniziato la sua carriera artistica ispirando proprio a Franco Battiato e condividerà con i presenti alcuni momenti trascorsi con lui. Infine, spazio all’intervento di Maria Pia De Vito che riproporrà alcuni dei brani più famosi dell’artista.

Servizi, tv e consumi

Per favore utilizza un browser moderno come Edge, Firefox, Chrome o uno qualunque degli altri a disposizione gratuitamente. Paolo Strippoli,, accompagnato da Francesco Gheghi, Cristiana Dell’Anna, Leon Faun e Fabrizio Rongione, esprime i suoi dissapori circa il divieto ai minori di 18 anni dato al film, prima di addentrarsi nel vivo della realizzazione della sua opera seconda. Molto belle le domande perché fanno conoscere a noi il pensiero dell’artista e a lui di far conoscere se stesso nel profondo come artista.

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E sempre sui social, ha condiviso alcuni scatti che la ritraggono, nel giorno del suo matrimonio, proprio insieme allo zio. Tutta l’opera di Battiato è segnata dall’immenso significato delle sue canzoni, che tracciano il pensiero complesso e riflettono l’inclinazione di un artista e uomo di cultura. La morte, la fine, gli addiisono topoi insistenti nelle sue liriche.

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A un anno dalla morte di Franco Battiato, Rai Documentari gli dedica una prima serata con “Il coraggio di essere Franco” in onda il 18 maggio, alle 21.20 su Rai 1. Scritto e diretto da Angelo Bozzolini e prodotto da Aut Aut Production in collaborazione con Rai Documentari, il film ripercorre la vita e la carriera di uno degli autori più rivoluzionari della musica italiana, pioniere di nuovi mondi musicali. Gli anni ’80 furono il periodo del grandissimo successo di pubblico, con “Bandiera Bianca” e “Centro di gravità permanente”. Due canzoni dall’apparenza leggera, ma dal profondissimo messaggio contro il consumismo e la società occidentale. Franco Battiato pubblica poi “Cuccurucucù” e “Segnali di vita”. L’album contenente tutti questi singoli arriva primo in classifica e ci resta per più di sei mesi, diventando il primo album italiano ad aver superato il milione di copie vendute.

È stato inoltre citato molto spesso nel mondo del fumetto e ha pubblicato due libri (“Il silenzio e l’ascolto nel 2014 e “Attraversando il bardo” nel 2014). Ad impreziosire il lavoro, in copertina il particolare di un dipinto di Süphan Barzani, pseudonimo dello stesso Battiato con cui era solito firmare agli inizi i suoi dipinti. Il titolo dell’album, invece, richiama una citazione di Al-Biruni, scienziato persiano vissuto nel XI secolo, volta a rappresentare l’inadeguatezza delle lingue create dall’uomo per la descrizione di argomenti di carattere scientifico. La metafora del “cammello” racchiude l’intero mondo del cantautore e tutti i suoi enigmi, obbligando ognuno di noi a porsi domande ad ogni ascolto. «Il suo era un percorso profondo iniziato sin dalla gioventù. Riflessioni che sono poi entrate a ripetizione nella sua produzione artistica.

Ecco perché Crumb Gallery, a Firenze, ha voluto organizzare Small Size, una piccola esposizione per regalare a tutti schegge di luce, in un buio che sembra sempre più pervasivo. Come fosse uno specchio di ciò che sta vivendo la famiglia Morel, Roma viene invasa da una dimelma che fuoriesce dai tombiniquando piove e da una sorta di nebbia corposa e asfissiante. Sebbene non se ne conoscano le origini, appare evidente chequalcosa di stranoè in atto. La capitale ha perso i suoi confini e comincia a essere popolata da esseri furiosi, privi di razionalità e di scrupoli.

Un bagaglio di memorie, musicali e non lungo 30 anni, che Morgan porterà sul palco del teatro Parioli di Roma, dove staserà festeggerà il suo compleanno con una serata speciale, in cui ripercorrerà 30 anni di carriera. Ma nel giorno del ‘giro di boa’ lo sguardo e il ricordo vanno a suo padre morto suicida quando Morgan aveva 16 anni e a David Bowie. “E per prima cosa dedico a lui il mio primo pensiero da mezzo secolo di musica e di luci, lui che è morto troppo presto ma che non si spegnerà mai perché è eternamente spento. Lunga vita al Duca”, scrive l’artista, che lo definisce “padre di tutti noi”. Qui il Maestro è dalla nostra parte, dalla parte dei giovani che vogliono riprendere in mano il proprio futuro. Anche noi, con la nostra musica, stiamo cercando una rivalsa. Pretendiamo un nuovo futuro, scegliendo strade alternative nonostante il percorso sia comunque intriso di ostacoli.

Nel 2019 si era ritirato del tutto dalle scene nel 2019, si disse per via di un malore e delle sue condizioni di salute piuttosto preoccupanti. Tuttavia sulle sue condizioni la sua famiglia ha sempre mantenuto il massimo riserbo. Battiato ripercorre questa storia d’amicizia e affetto offrendo allo stesso tempo uno spaccato delle doti musicali, artistiche e umane di uno dei grandi musicisti del nostro pop. Morgan lo fa con un arrangiamento che richiama tanto le soluzioni musicali del Maestro, tanto quelle dei Bluvertigo, una sinfonia tascabile che è sia cerebrale che emotiva.

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«I beati anni del castigo» è un romanzo tanto quieto nel procedere quanto perturbante nell’esito finale ed è una gran cosa che sia nel programma 2022 di «Fiato ai libri». Sono stati i Ricchi e Poveri, insieme alla sua famiglia, a dare la notizia della scomparsa di Franco Gatti, per tutti il simpatico “baffo”, tastierista, chitarrista e soprattutto perfetto completamento vocale di Angelo Sotgiu e Angela Brambati. Sì, perché in fondo per Franco i Ricchi e Poveri sono stati davvero una seconda famiglia con cui ha condiviso cinquant’anni di carriera.

Ora a raccontarlo è un film documentario con la regia di Marco Spagnoli. Franco Battiato, il cantautore catanese aveva 76 anni ed era malato da tempo. Si è spento questa mattina — martedì 18 maggio — nella sua residenza, l’ex castello della famiglia Moncada a Milo, in Sicilia, ai piedi dell’Etna. Battiato è morto il 18 maggio 2021 a Praino di Milo, piccola località vicino Catania dove viveva, all’età di 76 anni.

Invece è stato bellissimo ritrovare una persona così allegra, pronta a cambiare. È stato meraviglioso ritrovarlo intatto nel tempo, come uno strumento musicale che non si è fatto scalfire dal tempo ma ha acquisito solo maggiore esperienza nel suono. Naturalmente ci sono cose di cui sono più contento e altre meno contento. Ma non c’è niente che non rifarei e questo mi da un certo sollievo perché vuol dire che questi primi trent’anni di marcia sono stati fatti con un certo criterio e quindi rifarei tutto.

Sono felice che in questa lunga marcia, non ho mai perso l’entusiasmo, la passione e la voglia di rendere onore al gioco che per me è la più alta delle attività umane. È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l’adattamento totale o parziale. L’evento si chiuderà poi con «E ti vengo a cercare», uno spettacolo dedicato alla memoria di Franco Battiato.

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A occuparsi di tutto questo sul palco sarà l’attrice Sandra Zoccolan, di casa a «Fiato ai libri», e il pianista (per l’occasione anche alle tastiere) Mell Morcone. «L’idea – racconta Zoccolan – è nata da Giorgio Personelli , il quale mi ha spesso proposto delle letture durante gli anni di “Fiato ai libri”, perché conosce bene il mio modo di recitare e la mia personalità. Ho accettato questa proposta con curiosità e quando ho iniziato a lavorare a questo spettacolo mi sono appassionata molto e l’ho trovata da subito un’ottima idea». Erano nove anni che Morgan non pubblicava una canzone su Spotify.

  • “La straordinaria capacità di Fabrizio Gifuni nel confrontarsi con tutti i grandi personaggi e le più importanti situazioni del Novecento è alla base della sua straordinaria carriera come attore.
  • Già negli anni precedenti, il cantautore aveva riportato la frattura al femore e al bacino e non era più riapparso in pubblico.
  • Martedì 26 luglio, invece, sarà la serata dedicata a Pino Daniele.
  • Il giorno seguente, ossia mercoledì 27 luglio, le tre speciali serate al MAXXI di Roma si chiuderanno con il ricordo di Franco Battiato.
  • Se non c’è questo elemento a me passa la volontà di raccontare la storia.
  • Un Vuoto prezioso, buddistico, che apre a un concerto infinito fatto di musica ma soprattutto di silenzio e di pazienza.

Il MAXXI è un museo con sede a Roma il cui nome sta per Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo. Gestito dalla fondazione del Ministero per i beni e le attività culturali, si appresta a organizzare serate evento per celebrare tre grandi artisti della musica italiana che non ci sono più. I nomi in questione sono quelli di Lucio Dalla, Pino Daniele e Franco Battiato. Scatti utilizzati anche nelle ristampe dei dischi di Battiato, come quella avvenuta nel 1991. “Io, insieme al produttore dell’epoca, abbiamo promosso le riedizioni dei suoi album. Siamo stati i propulsori che hanno portato poi alle ristampe di tutti gli album nella prima versione in Cd.

Il nostro nome ha una nascita molto più trash, tu l’hai elevato, io invece lo riporto giù. Siamo in cinque nella band, tre di noi hanno raggiunto i 35 anni e gli altri due sono più piccoli, ma siamo tutti in quella fascia di età in cui il cartone animato preferito e ‘fuori dalle righe’ è stato quello dei Simpson. La “Venere gommosa” esce da un episodio della sesta stagione dei Simpson, è una caramella che ha le sembianze della Venere di Milo che Homer ruba durante una fiera delle caramelle. Tutto l’episodio si svolge sull’onda di un misunderstanding in cui Homer viene accusato di essere un predatore sessuale, ma poi viene scagionato. Può ricordare il nome dei Fast Animals and Slow Kids che lo hanno preso da una gag dei Griffin.

Morgan, come solista, avrebbe dovuto partecipare al Festival nel 2010 ma, a 13 giorni dall’inizio della manifestazione, per una controversa intervista, fu escluso dalla competizione. Oggi Marco Castoldi, questo il suo vero nome, compie 50 anni, ma la passione per la musica e il gusto per la polemica, rimangono intatte. Nel documentario, Battiato è raccontato, tra gli altri, da Nanni Moretti, Alice, Carmen Consoli, Willem Dafoe, Eugenio Finardi, Morgan, Mara Maionchi, Andrea Scanzi, Alberto Radius, Paolo Buonvino e Caterina Caselli. Negli anni ’80 i due fratelli hanno fondato gli studi di registrazione Logic Studios di Milano in cui hanno lavorato – tra i tanti – Depeche Mode, Ray Charles, Franco Battiato, Bluvertigo, Simple Plan. È morto questa mattina a Milano, a 73 anni, Carmelo La Bionda, celebre metà del duo La Bionda, progetto formato con il fratello Michelangelo. Morgan non aveva pubblicato il pezzo subito dopo la morte di Battiato «perché sono certo che lui avrebbe preferito il silenzio rispetto a tanto rumore sulla sua morte».