Sebbene la tecnica legislativa renda la lettura della norma e la comprensione della disciplina estremamente faticose, sembra che il sindaco sia competente per l’elevazione della sanzione a seguito del rapporto presentato dall’organo accertatore che concretamente ha ordinato l’allontanamento e contestualmente elevato la sanzione amministrativa consistente nel pagamento della somma di denaro. Il rinvio al testo di depenalizzazione del 1981 deve valere, altresì, per la disciplina dell’opposizione all’ordinanza ingiunzione. Nessuno stupore può allora esserci per il nuovo delitto di invasione per raduni pericolosi, introdotto dal governo Meloni.
Il Questore della provincia di Bergamo, Maurizio AURIEMMA, ha emesso oggi i primi due “Daspo Willy” della bergamasca. Si tratta di una Misura di Prevenzione personale atipica di competenza dell’Autorità provinciale di Pubblica Sicurezza, rientrante nella categoria dei “Divieti di accesso ad aree urbane” (denominati D.Ac.Ur), la cui disciplina è stata modificata nel dicembre 2020 all’indomani dei tragici fatti che portarono all’omicidio del ventiduenne Willy Monteiro. Mentre la giustizia farà, ma, nel frattempo aggiunge Bonafede «il provvedimento del questore di Campobasso impedirà alle due persone di accedere ai locali dell’intera provincia per la durata, rispettivamente, di 12 e 14 mesi – e, infine – come ho detto al momento dell’approvazione del decreto sicurezza, dobbiamo affermare il principio della “tolleranza zero” sulla violenza». Una delle novità del decreto “immigrazione e sicurezza” approvato lunedì dal Consiglio dei ministri riguarda l’applicazione del cosiddetto “DASPO urbano”, una misura introdotta per la prima volta dall’ultimo governo di centrosinistra. Il nuovo decreto legge – che dovrà ora passare l’esame del presidente della Repubblica e poi essere convertito in legge dal Parlamento entro 60 giorni – ha esteso i campi di applicazione del “DASPO urbano”, rendendo più severa una norma già esistente. Il Daspo urbano viene applicato dal Sindaco , dall’organo accertatore e, in caso di reiterazione della condotta, dal Questore, che, se ricorre pericolo per la sicurezza, può vietare al soggetto l’accesso nelle aree indicate per un periodo fino a dodici mesi.
Il daspo urbano colpirà chi viene trovato in stato di ubriachezza, compie atti contrari alla pubblica decenza, esercita il commercio abusivo, l’attività di parcheggiatore o guardiamacchine abusivo. La competenza all’adozione dei provvedimenti è del sindaco del comune interessato e i proventi delle sanzioni sono destinate ad interventi di recupero del degrado urbano. In tal senso occorre considerare come il decreto impugnato abbia specificamente evidenziato, con motivazione congrua, approfondita e logicamente articolata, la definitività del giudizio concernente l’oggettiva ricorrenza di profili di pericolosità sociale del B. Per le plurime manifestazioni di condotta illecita, ripetuta nel tempo, direttamente incidenti sul bene sicurezza pubblica, con emersione di un atteggiamento poco incline al rispetto delle disposizioni normative relative al vivere civile.
Oggi, trent’anni dopo, è cambiato tutto, è cambiato il calcio, sono cambiati gli ultras, sono cambiati persino gli stadi italiani, e la violenza negli stadi è considerata un’emergenza solo da chi non sa assolutamente di cosa parla e allo stadio non ci va mai. Ma se trent’anni fa era uno strumento sensato, oggi fa quasi soltanto dei danni, perché in mancanza dell’emergenza, viene utilizzato troppo spesso in modo disordinatamente e arbitrariamente punitivo. AGI – Daspo per i violenti con divieto di frequentare i locali e pene più severe per i protagonisti di risse. Nel decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri c’è anche la “norma Willy” , fortemente voluta dai ministri dell’Interno e della Giustizia, Luciana Lamorgese e Alfonso Bonafede, per dare più poteri ai questori, anche sulla base di una sola denuncia. Il primo provvedimento riguarda un soggetto italiano del 2003 che nella tarda serata del 21 Agosto, in stato di ubriachezza, è entrato in un bar di via dei Bibiena, spaccando una bottiglia di birra per poi brandirla contro un avventore, minacciandolo.
Manovra, salta la norma sui pos
Si comprende così che il divieto di analogia sfavorevole, quale corollario della legalità, completa la tassatività e determinatezza della legge penale, costituendo una essenziale garanzia del favor libertatis. “Mala Movida” in quanto la Questura ritiene assolutamente necessario infrenare sia i comportamenti violenti di gruppi di giovani, spesso assunti in preda all’alcol, che quegli esercizi pubblici e minimarket che, disattendendo la normativa di settore, somministrano bevande alcoliche a minori o a soggetti gia manifestatamente ubriachi. “La corsa per il Congresso rimane serrata, senza segni di ‘onda rossa’”, titola il New York Times in merito allo spoglio in corso negli Stati Uniti per le elezioni di metà mandato in cui si decide il controllo della Camera e del Senato. Per avere il quadro completo dei risultati, spiega il quotidiano americano, “potrebbe volerci del tempo, ma ciò che è già chiaro è che le elezioni non si stanno svolgendo nel modo in cui i repubblicani si aspettavano”.
non capisce perchè nessuno che scrive dell'Akragas non spieghi il significato di DASPO
— Giovanni (@giowind) September 29, 2009
Per chi organizza o promuove invasioni al fine di “raduni pericolosi” dai quali “può derivare un pericolo”, per citare la nuova norma incriminatrice, è prevista una pena compresa tra tre e sei anni e la multa tra 1000 e 10 mila euro, mentre la sola partecipazione al raduno prevede una pena diminuita (non è dato sapere di quanto). Il Daspo urbano è una delle misure contenute nel decreto legge che punta a migliorare la sicurezza urbana che ha ricevuto il primo sì dalla Camera e che ora passa all’esame del Senato dove sono attese tante modifiche sollecitate dai sindaci che hanno contribuito a definire il provvedimento. A corredo dei lavori sui decreti sicurezza, i ministri Alfonso Bonafede e Luciana Lamorgese si apprestano a inserire una nuova norma. Come riporta l’Ansa, si tratta della “norma Willy” e prevede un inasprimento delle pene per il reato di rissa e il Daspo dai locali pubblici e di intrattenimento per chiunque sia stato denunciato o condannato per atti di violenza nei pressi di un locale.
La disciplina è individuata per rinvio dall’art. Il ruolo del questore, in questa fase, è centrale e si esplica tanto attraverso la valutazione della pericolosità, che nella durata e nella modulazione concreta delle modalità applicative della misura che, ai sensi dell’art. 2, devono essere comunque rispettose delle esigenze di mobilità salute e lavoro del destinatario. Infine, in assenza di qualsivoglia specificazione, il provvedimento deve ritenersi impugnabile unicamente dinanzi alla giurisdizione amministrativa e per via gerarchica. Il comma 4 dell’articolo 9 prevede, poi, che “per le violazioni di cui al comma 1 […] l’autorità competente è il sindaco del comune nel cui territorio le medesime sono state accertate, che provvede ai sensi degli articoli 17 e seguenti della legge 24 novembre 1981, n.
Mercatini a Napoli
Una disposizione che prevederebbe – nel caso paventato ad Aosta – il sequestro del dispositivo che non sarebbe più a disposizione del giovane che si macchia di comportamenti “da bullo” figli dell’emulazione di un qualcosa visto sui socia. Tradizionalmente, si distinguono due tipologie di misure di prevenzione riconducibili all’interno della definizione generale di “divieto di accesso alle manifestazioni sportive”. Solamente i divieti di accesso i cui destinatari siano soggetti condannati, con sentenza definitiva o confermata in grado di appello, nel corso degli ultimi 5 anni per reati contro la persona o il patrimonio hanno durata compresa tra 1 e due anni e sono sottoposti a convalida da parte dell’autorità giurisdizionale. Il provvedimento di convalida, a sua volta, è ricorribile in Cassazione.
Esso colpisce coloro che compromettono, con il loro comportamento, la salute dei cittadini e il decoro urbano. Le conseguenze sono l’allontanamento dal luogo e l’irrogazione di una sanzione pecuniaria amministrativa da 100 a 300 euro. Nel dettaglio, il testo prevede il daspo da cinque a sette anni per chi ha subito una condanna fino a due anni e il Daspo perpetuo per chi ha subito una condanna di durata superiore.
Se a Przemysl, a inizio mese, Salvini è stato contestato dal sindaco della cittadina polacca con la maglia di Putin che lo stesso leader della Lega aveva indossato al Parlamento europeo, in Ucraina rinfacciano al politico la posizione presa nel 2014 in occasione del referendum per l’annessione della Crimea alla Russia. Nell’ottobre di quell’anno, giunto a Sebastopoli, Salvini pubblicò un video in cui definì “regolare e libero” il referendum contestato da Ue e Nato. A svelare la decisione dell’Ucraina di dare il Daspo a Matteo Salvini è stata La Repubblica. Il quotidiano ha infatti svelato che il governo di Kiev ha emesso l’ordinanza nei confronti dell’ex ministro italiano perché considerato filo-putiniano.
«Un’aula dotata di scrivanie, prese di corrente, wifi veloce dedicato e un sistema di bookcrossing in collaborazione con la Biblioteca civica di Merano. «Oggi abbiamo un vigilantes che gira per il Lido, lasciando ai bagnini al loro incarico. Ricordo che per legge devono essere cinque i bagnini in servizio che diventano sei con l’apertura degli scivoli.
Profili sostanziali e processuali, Padova, Cedam, 2004. CHIARAVALLE – Dopo otto mesi la Procura di Firenze ha chiesto il rinvio a giudizio per Andrea Serrani, il ristoratore di Chiaravalle che diede una pacca sul sedere alla giornalista Greta Beccaglia. L’accusa per il tifoso viola è di violenza sessuale.
In particolare tre tifosi si sono resi responsabili di accensione e lancio di artifizi pirotecnici all’interno dello stadio, un quarto di istigazione ad aggredire gli operatori delle Forze dell’ordine ed infine il quinto di atti di violenza e lesioni nei confronti di operatori del Reparto Mobile, impegnati nel servizio di scorta tecnica di quella tifoseria. Le attività di identificazione di soggetti che si sono resi autori di comportamenti sanzionabili con il Daspo sono tuttora in corso. E infine determinati soggetti, contemplati da una disposizione specifica del codice antimafia, anche se la condotta non e’ stata posta in essere in occasione o a causa di manifestazioni sportive.
Ma la preoccupazione è legittima, e anzi necessaria. Se anche i difetti giuridici della nuova norma sono evidenti, al punto che non può escludersi un intervento correttivo o, più in generale, un mancato utilizzo da parte delle autorità, una legge continua a esistere a prescindere dalla sua attuazione, e ha impatto sul comportamento delle persone. Quando l’allora ministro dell’Interno Maroni ipotizzò di introdurre nel pacchetto sicurezza l’obbligo per i medici di denunciare pazienti privi del permesso di soggiorno, qualunque giurista avrebbe potuto spiegare come quella norma, oltre che disumana, fosse anche illegittima. E infatti quella proposta rimase un proclama, non entrò mai nella legge. Ma non possiamo quantificare quante persone straniere abbiano, in quel periodo e anche successivamente, rinunciato alle cure per paura di essere denunciate.
La cronista di Toscana tv era in diretta dall’esterno dello stadio di Empoli il 27 novembre 2021 al termine di un match Empoli-Fiorentina. Serrani, tifoso viola, era andato in trasferta per seguire la squadra del cuore. Per la Procura Fiorentina, è stata fissata anche la data per l’udienza preliminare, il 24 ottobre prossimo, quella alzata di ingegno di Serrani non fu una semplice bravata ma un atto gravissimo a scapito di una donna che stava lavorando e per questo ne ha chiesto il rinvio a giudizio. Autorizzaci a leggere i tuoi dati di navigazione per attività di analisi e profilazione. Così la tua area personale sarà sempre più ricca di contenuti in linea con i tuoi interessi.
Tra chi ha preso posizione contro il Goncourt, Philippe Val, l’ex direttore di Charlie Hebdo, così come l’ambasciatrice di Israele in Francia, Yaël German. In un comunicato, riportato dal Foglio, la diplomatica afferma che andare a Beirut in queste condizioni rappresenta “un terribile affronto ai valori di libertà, tolleranza e apertura che caratterizzano la Repubblica francese” e accusa gli scrittore volati in Libano di essere “complici dell’antisemitismo”. La lista nera dei politici italiani sgraditi all’Ucraina è lunga.
- 152, amplia il novero dei soggetti destinatari delle misure ai “sovversivi”.
- Tale provvedimento viene quindi trasmesso in copia immediatamente al Questore e se necessario vengono effettuate segnalazioni specifiche ai competenti servizi socio-sanitari.
- Il giudizio di pericolosità su cui si fonda l’adozione del provvedimento è frutto, dunque, di una valutazione autonoma e attuale della pericolosità dell’autore delle precedenti condotte , che costituiscono solo il presupposto per l’applicazione della misura.
- In passato, il Daspo ha posto alcuni problemi di costituzionalità, connessi con il fatto che alla base della sua emissione non deve esserci necessariamente una condanna penale, bastando una mera segnalazione.
- In tal senso occorre considerare come il decreto impugnato abbia specificamente evidenziato, con motivazione congrua, approfondita e logicamente articolata, la definitività del giudizio concernente l’oggettiva ricorrenza di profili di pericolosità sociale del B.
Nel 2015, come ricorda Repubblica, era stato Silvio Berlusconi a finire nella lista nera dei politici non graditi. In passato, il Daspo ha posto alcuni problemi di costituzionalità, connessi con il fatto che alla base della sua emissione non deve esserci necessariamente una condanna penale, bastando una mera segnalazione. A emettere il Daspo è il questore, ma se è previsto anche l’obbligo di firma, lo stesso va convalidato dal G.I.P. entro 48 ore dalla notifica, limitatamente a tale aspetto. Dall’inizio del Campionato, il presente è l’ottavo provvedimento emesso dalla Divisione Anticrimine della Questura di Ancona, guidata dalla dirigente Marina Pepe, di inibizione all’accesso alle competizioni sportive, emesso nei riguardi di individui segnalatisi per condotte illegittime. Daspo per 21 tifosi del Napoli per gli scontri avvenuti a Cagliari in occasione del match tra rossoblù e partenopei disputatosi alla Unipol Domus lo scorso 21 febbraio. Nel caso concreto, la Corte di appello, con motivazione approfondita, articolata, del tutto priva di aporie e illogicità, ha evidenziato una pluralità di elementi univoci e consistenti a carico del B., che giustificano la compiuta sottoposizione dello stesso al regime di prevenzione.