Anche la bocca è onesta e precisa, e conferma la buona qualità e la “giovinezza” degli ingredienti impiegati. Struttura tenera ma non spappolata, nella quale si percepisce la delicata carnosità della lenticchia. Versate anche i legumi, comprese le lenticchie secche e fate insaporire un minuto mescolando, poi aggiungete la metà del brodo vegetale ben caldo. Coprite nuovamente lasciando aperto uno spiraglio e fate cuocere per un’ora circa mantenendo la fiamma al minimo e mescolando ogni tanto. La salo leggermente e quando arriva a bollore verso i ravioli. Li giro con delicatezza con un cucchiaio di legno e quando vengono a galla li trasferisco con una ramina a maglia larga dentro una padella con una noce di burro freddo.
Ne esistono davvero tanti e ognuno avrà delle proprietà nutritive differenti. Non costano tanto, dunque anche da un punto di vista economico convengono. Inoltre sono molto versatili in cucina e si prestano a tante preparazioni diverse. «Finalmente dopo due anni di chiusure ci aspettano delle festività che potremo rivivere in serenità con amici e parenti.
Come cuocere le lenticchie secche in modo semplice e rispettando i tempi di cottura con 3 metodi delle nonne per cucinarle al meglio. Oltre ad essere buone e nutrienti, lo sapevate che le lenticchie portano anche fortuna? Già nell’antica Roma era abitudine regalare una borsa di cuoio, la scarsella, piena di lenticchie, con l’augurio che si trasformassero in monete. Questo perché il nome della lenticchia deriva dal latino “lens”, lente, legato alla forma del legume che ricorda quella di una moneta. Che sia vero o no, questo legume non può davvero mancare sulla tavola delle feste e quindi vediamo come cucinare le lenticchie, secche o in scatola.
Olga LarionovaNon abbiate timore, la ricetta delle lenticchie in umido è semplicissima da realizzare e in pochi minuti potete portare in tavola un contorno eccezionale e buonissimo. “Parlando anche di legumi in generale, andrebbero mangiati almeno 3-4 volte a settimana.
COME CONSERVARE LE LENTICCHIE
Dopo di che, inforniamoli a 180°C per circa minuti, fino a doratura desiderata. Se dobbiamo prepararne pochi, potremmo anche utilizzare la friggitrice ad aria e spruzzare solo una minima quantità di olio. C’è un legume buono e genuino che non può mancare in occasione del Natale. Parliamo delle lenticchie, uno dei prodotti più antichi conosciuti dall’uomo. Sono ricche di benefici e una vera goduria per il palato.
Per legare meglio gli ingredienti puoi anche aggiungere all’impasto una patata lessa schiacciata o, in alternativa, incorporare 1 uovo. Quando la temperatura comincia a calare, non c’è nulla che batte una buona zuppa. Ancora di più se è sana e nutriente come la zuppa di lenticchie e farro e orzo. Un primo piatto completo, ideale anche da far mangiare ai bambini. Zuppa di lenticchie e farro, i primi piatti caldi della stagione da…
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L’assenza di lievito evita il senso di gonfiore che può assalirci dopo aver gustato una pizza tradizionale. La base di questa pizza viene stesa senza mattarello e la preparazione richiede poco tempo. Versate quindi la crema di lenticchie e aggiungete sopra il cotechino. Lasciate cuocere per 10 minuti e poi frullate il tutto insieme fino ad ottenere una crema omogenea e dalla giusta consistenza. In una padella fate soffriggere cipolla tagliata finemente e unite le lenticchie mescolando di frequente.
Il piatto si realizza iniziando col mettere a cuocere le lenticchie insieme ad acqua, aglio, pomodorini freschi e alloro. Le lenticchie possono essere l’ingrediente principale per realizzare delle ricette deliziose. Scopriamo insieme come preparare un primo piatto e un secondo piatto.
Le lenticchie in umido si conservano in frigo, in un contenitore ermetico, per 2-3 giorni massimo. Prima di servirle ti suggeriamo di scaldarle su fiamma dolce o al microonde, aggiungendo se necessario un goccino di brodo vegetale o di acqua bollente per renderle più morbide. Delle numerose varietà di lenticchie che si possono trovare nel mondo, particolarmente l’Italia vanta una produzione pregiata. I semi, dalla forma piatta e tondeggiante, possono essere grandi o piccoli e, nel nostro Paese, la lenticchia si coltiva soprattutto in Abruzzo, Campania, Lazio e Umbria. Un cibo considerato alla stregua di “carne dei poveri”, in realtà ricchissimo di sostanza preziose, tutte da non sprecare, che lo rendono unico, per esempio, nella lotta contro l’anemia.
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Infatti il consumo di una porzione adeguata di lenticchie in soggetti che presentano anemia potrebbe essere molto utile per far tornare i valori nei range di norma. Inoltre può essere anche molto utile durante il ciclo mestruale, dove i valori di ferro si mantengono bassi. Il primosale grigliato con i fichi caramellati è ideale per un antipasto o un secondo alternativo. Con l’arrivo dell’autunno una zuppa non può mancare, quella di lenticchie e castagne è un caldo e dolce abbraccio tutto da gustare. Pronta in un attimo, questa sfoglia di carasau con il radicchio, il primosale e le noci è una sorta di “lasagna” vegetariana, sfiziosa e gustosa. Quella delle crêpes di castagne con funghi e formaggio è una ricetta che sprigiona tutti i profumi e i sapori d’autunno nascosti nel bosco.
In genere si consiglia di sciacquarle e setacciarle per eliminare eventuali pezzi rotti. Non è necessario metterle a bagno, ma farlo aiuta a dimezzare i tempi di cottura. Per ottimizzare la cottura potrebbe essere utile anche aggiungere un cucchiaio di bicarbonato di sodio nell’acqua e cuocere per circa 40 minuti. Infine, un importante consiglio, forse il vero segreto per un piatto di lenticchie con i fiocchi, è quello di aggiungere il sale soltanto a fine cottura. Prendiamo un tegame abbastanza grande e versiamo tutti gli ingredienti partendo dalle patate, poi le carote e le lenticchie precotte.
- Orientativamente, i legumi secchi, dopo la fase di ammollo con il bicarbonato di sodio, possono essere pronti in genere solo dopo un’ora di cottura calcolata a partire dall’ebollizione dell’acqua di cottura.
- Passare le lenticchie al passatutto, dopo averle scolate bene, e aggiungere la cipolla, dopo averla frullata.
- Anche la bocca è onesta e precisa, e conferma la buona qualità e la “giovinezza” degli ingredienti impiegati.
- Passiamo adesso al metodo più buono, nonché anche più salutare, per cuocere le lenticchie, dal momento che con questa tecnica ha più benefici soprattutto per chi soffre di carenza di ferro.
- Oltre a garantire un certo senso di sazietà, potrebbe anche andare a ridurre il rischio di insorgenza di forme diabetiche.
- Passati 15 minuti, unite le carote pelate e tagliate a piccoli pezzi.
Ricordiamo che esistono diverse varietà di lenticchie, tra le quali spesso risulta difficile orientarsi; vediamo insieme le più comuni e facili da cucinare. Con olio, aglio e aromi e mangiate al naturale come secondo piatto o come contorno, le lenticchie in padella sono facilissime. Zuppa contadina di farro leggera ricettasprintPuoi prepararlo per tutta la famiglia, invece della solita pastasciutta, per un pieno di genuinità e leggerezza che non richiede neppure troppo tempo ai fornelli. Trascorso il tempo di cottura, siamo quindi pronti per servirli a tavola, magari accompagnandoli a un mix di verdure e ortaggi di stagione. Oppure, potremmo utilizzarli per farcire i classici panini per hamburger, inserendo anche insalata, pomodori, cipolle, formaggi e così via. Una volta pronti, disponiamoli su una teglia, precedentemente rivestita con carta forno, e condiamoli con un filo di olio EVO.
Adesso aggiungo il parmigiano grattugiato e spengo la fiamma. Amalgamo bene per fare fondere il formaggio e poi preparo i piatti (anche in questa fase si può aggiungere se serve un cucchiaio d’acqua di cottura). Dispongo nei piatti i ravioli, poi li spolvero a piacere con la polvere granulosa di porcini e, da ultimo, con le lenticchie croccanti. Per prima cosa ho acquistato le lenticchie umbre, quelle minuscole e squisite di Colfiorito. Le ho cotte con gli aromi dell’alloro, dello scalogno e dell’aglio, aggiungendo poi del brodo di carne che era rimasto da un pranzo già in clima prenatalizio.
Il cenone del 24 dicembre sarà a base di pesce dove spazierò tra pesci bianchi, pesci pescati all’amo, crostacei accompagnati con le verdure del momento di cui ogni piatto sarà accompagnato. Ecco un piatto di origine indiana molto cremoso a base di lenticchie rosse, da accompagnare con riso basmati. Unpiatto caldo e cremoso in cui i due ingredienti principali vengono cotti insieme, con la stessa tecnica di preparazione della pasta e fagioli. Rispetto al metodo di cottura delle lenticchie secche, è importante distinguere tra la versione normale e quella decorticata (cioè senza buccia). Lenticchie in cotturaCala la pasta in abbondante acqua salata una volta raggiunto il bollore e scolala al dente quindi completane la cottura in padella insieme al preparato e un pò di acqua di cottura della pasta.
In più, ricordiamo che, dopo che l’acqua è andata in ebollizione, la migliore cottura per i legumi secchi, specie per i ceci, è sempre quella a fiamma dolce. Orientativamente, i legumi secchi, dopo la fase di ammollo con il bicarbonato di sodio, possono essere pronti in genere solo dopo un’ora di cottura calcolata a partire dall’ebollizione dell’acqua di cottura. Facendo inoltre sempre attenzione sia a girare di tanto in tanto con il mestolo o con il cucchiaio di legno, sia ad aggiungere altra acqua calda di cottura se i legumi dovessero tendere ad asciugarsi troppo. Per poter preparare questa zuppa puoi anche aggiungere dei crostini e il pranzo sarà ancora più buono!
Se abbiamo scelto di aggiungere la è il momento di aggiungerla. Diciamo che altri 20 minuti di cottura dovrebbero bastare, ma dipende anche dalla consistenza che vogliamo dare alla nostra zuppa. Quello tra lenticchie e farro è un matrimonio perfetto.
Ridotte in farina sono adatte ai prodotti da forno a scarsa lievitazione. Sul mercato si trovano fresche, secche, surgelate o conservate in barattolo. In ogni caso è bene ricordare che non tutte le lenticchie secche necessitano di ammollo per essere reidratate. Per chi ama atmosfere esotiche l’indirizzo giusto a Roma è Taki Off, coinquilino del noto indirizzo di cucina giapponese Taki.