Il tagliando dell’auto non è obbligatorio per legge, ma è necessario farlo per mantenere la garanzia della Casa auto sul veicolo. Il più delle volte, quindi, sono le stesse Case auto e concessionarie a chiamare per fare il tagliando. Per essere comunque aggiornati sulle scadenze basta consultare il libretto di manutenzione del veicolo o guardare la centralina di bordo. Chi ha un’auto di proprietà deve ricordare una serie di incombenze legate all’auto. Oltre 1 annola multa è pari al30% della tassa dovuta più gli interessi di mora per ogni semestre di ritardo.

  • Il bollo auto è la tassa più odiata dagli italiani, perché chiunque la giudica una tassa inutile, dato che sull’auto se ne pagano già tante, tra cui l’assicurazione che nel corso di questi anni ha subito rincari assurdi, che non tutti possono permettersi di sostenere.
  • Proprio quest’ultima prevede la cancellazione e rottamazione di diversi debiti.
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  • A parte le eccezioni rappresentate dalle regioni del Piemonte e della Lombardia, il bollo auto va pagatoentro il mese di immatricolazione; se, però, l’immatricolazione avviene negli ultimi dieci giorni del mese, la scadenza viene rinviata all’ultimo giorno del mese successivo.
  • Stiamo parlando dell’annullamento automatico delle cartelle di pagamento che fanno parte della manovra di bilancio del 2023.

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Quali sono i debiti che saranno stralciati e che gli italiani non dovranno necessariamente pagare

Sembra quasi certo che la sanatoria riguarderà le cartelle esattoriali derivanti da bolli auto non pagati, multe e Tari . Eppure, stando alle ultime voci, pare che ci sia in ballo molto di più e che … Esistono poi tante app che consentono di verificare la regolarità del pagamento del bollo auto semplicemente indicando il tipo di vettura e la targa. Per controllare se il bollo auto dell’anno precedente è stato pagato bisogna collegarsi al sito dell’Aci. Tra le voci sul menu a tendina sulla destra occorre cliccare su Bollo auto; dopodiché, sempre sulla destra, bisogna selezionare Calcola il Bollo e il Superbollo.

In questo caso, il discorso riguarda le cartelle di pagamento prima e dopo il 2015. Nonostante negli anni alcuni governi abbiano lanciato la proposta di cancellarlo, il superbollo rimane al suo posto e il Governo Meloni non lo ha mai citato, segno di come la sovrattassa per le auto più potenti sia destinata a rimanere. Allo stesso tempo l’Agenzia delle Entrate – Riscossione non dovrà attivare una nuova procedura per i debiti esattoriali in questione, perché la sanatoria si presenta come un provvedimento già noto all’ente.

Per fare un esempio un’auto omologata Euro 6 con potenza di 55 kW pagherà 55×2,58 euro, ovvero 141,90 euro, mentre una Euro 6 con potenza di 120 kW pagherà +, ovvero 335,4 euro. Bisogna poi aggiungere l’addizionale regionale, diversa da regione a regione. Soffermandosi sempre sui debiti con il Fisco, inoltre, si sottolinea che, in alcuni casi, l’ente deve sospendere immediatamente ogni procedura di recupero delle somme iscritte a ruolo o affidate alla Riscossione. Questo quando il debitore presenta una documentazione che attesti che il provvedimento emesso risulti interessato da prescrizione o decadenza del credito, provvedimento di sgravio, sanatoria 2023 e altri motivi di non esigibilità del credito.

Revisione auto: richiesta di rimborso online per l’aumento tariffe

Dal periodo successivo al 2015 l’assoluzione avviene dopo il pagamento dell’importo della tassa senza sanzioni e interessi, dunque aderendo alla definizione agevolata. Il condono promosso dal Governo Meloni, “premia” le tasse evase, dunque il bollo auto e tante altre pendenze, riammettendo il contribuente nell’ottica di una compensazione dei debiti esattoriali. In linea teorica, il provvedimento del governo italiano si muove su due fianchi. Se il cittadino dovesse decidere di non pagare comunque, la regione si rivolge direttamente all’Agenzia delle Entrate, a cui viene affidato il recupero credito. L’agenzia quindi iscrive il debito e invia al cittadino la cartella di pagamento.

come faccio a sapere se ho pagato il bollo auto

Se la revisione è scaduta bisogna subito mettersi in regola, portando il veicolo presso un’officina autorizzata. Al portale dell’ACI, cliccando su “controllo pagamenti effettuati”, accedendo al servizio e indicando la Regione, l’anno di riferimento, la tipologia di veicolo e la targa. Tanto per fare un esempio ogni tanto ci arriva la comunicazione di ritiro dell’esenzione per il bollo auto, ma in realtà ne abbiamo diritto quindi parte tutta la trafila, ogni volta, per spiegare che … Le restanti rate dovranno essere regolarizzate entro il 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre con decorrenza dal 2024 a seguire negli anni fino al 2027. Per i pagamenti rateali dal 1° agosto 2023 viene applicato un tasso d’interesse del 2 per cento annuo. L’altra questione ruota sul periodo delle somme affidate all’Agenzia delle Entrate – Riscossione oggetto della del Saldo e stralcio e della Rottamazione quater.

Bollo auto scaduto

Il primo punto, votato all‘abolizione dei debiti sotto i mille euro. La vera novità del bollo auto 2023 potrebbe essere la sanatoria sui mancati pagamenti tra il 2000 e il 2015 per una cifra non superiore ai 1.000 euro. Basta moltiplicare il prezzo associato ad ogni kW relativo alla classe ambientale di appartenenzaper i kW indicati sul libretto, senza considerare le cifre decimali. Se manca l’indicazione del numero di kW si utilizza la potenza massima espressa in CV, basta sapere che 1CV corrisponde a 0, kW, quindi per ottenere i kW sapendo i cavalli basta moltiplicare questi ultimi per 0,735499. Per quanto concerne l’importo del bollo auto, le regole per il calcolo del tributo si basano sulla potenza del veicolo cui si riferisce e della sua classe ambientale (euro 3, euro 4, euro 5, etc.). Il bollo autoè un tributo locale, destinato dalle Regioni di residenza dell’interessato, che si paga per il possesso del veicolo – come risultante dal pubblico registro automobilistico – indipendentemente dal fatto che esso sia posso in circolazione o meno.

Se la cartella esattoriale non è stata notificata, viene stralciata d’ufficio e il contribuente graziato. Questo è uno dei più grandi aiuti che il nuovo Governo potesse dare agli italiani in difficoltà ormai da parecchio tempo. Tuttavia questo non è possibile se siamo sostenuti solo dalla pubblicità. Iscriviti alla nostra Newsletter per non perderti le ultime novità di Fleet Magazine. Il cambio delle gomme estive deve essere fatto entro il 15 aprile di ogni anno. Tuttavia come nel caso degli pneumatici invernali, c’è un mese di tolleranza dunque l’obbligo scatta il 15 maggio.

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Lo sa bene il governo guidato da Giorgia Meloni che proprio in questi giorni è al lavoro per mettere a punto la Legge di Bilancio 2023. Proprio quest’ultima prevede la cancellazione e rottamazione di diversi debiti. Ma tra questi rientrano anche l’Imu, la Tari e il bollo auto non pagato? Questo servizio consente non solo di calcolare l’importo del bollo auto da pagare, ma anche di verificare se quello dell’anno precedente è già stato versato.

Ilbollo auto è un tributo regionale il cui pagamento spetta a tutti i proprietari iscritti nel P.r.a. . Il vero problema è che il contribuente per essere “graziato” ricevendo la cancellazione del bollo auto, deve possedere un debito iscritto a ruolo. La revisione auto è il controllo periodico stabilito dalla leggealla quale tutti i cittadini proprietari di un veicolo devono sottoporre la loro vettura.

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È possibile anche chiedere la rateizzazione, fino a cinque anni, per i pagamenti fiscali non effettuati nel 2022. “Il bilancio deve essere equilibrato, il tesoro ripianato, il debito pubblico ridotto, l’arroganza della burocrazia moderata e controllata. E l’assistenza alle nazioni estere tagliata, per far sì che Roma non vada in bancarotta“, affermava Cicerone.

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Stessa cosa vale per quanto riguarda il bollo auto di importo maggiore a €1000. Si precisa che per tutti i debiti che rientrano nello stralcio, non bisognerà fare domanda perché l’annullamento avverrà automaticamente. Con la legge di bilancio 2023 si è provveduto allo stralcio del bollo auto di alcuni anni in particolare. Si tratta dello stralcio del bollo fino ad un massimo di €1000 che tra l’altro sono comprensivi di imposta e di interessi. Stiamo parlando dell’annullamento automatico delle cartelle di pagamento che fanno parte della manovra di bilancio del 2023. Si precisa che il bollo auto è una tassa regionale, per cui i soldi conferiscono nelle casse della regione di residenza.

L’Agenzia delle Entrate – Riscossione dovrebbe ricevere la prima e l’unica quota nella data del 31 luglio 2023, mentre il pagamento della seconda rata con scadenza il 30 novembre. Mentre, se la Regione non ha conferito mandato all’Agenzia delle Entrate – Riscossione per il recupero del credito spettante, il contribuente si trova nella posizione di dover pagare la tassa automobilistica alla Regione di competenza. Dunque, deve rispettare la scadenza e non può avvalersi dello Stralcio e saldo e della Rottamazione quater. A prescindere dalla rottamazione delle cartelle, il contribuente ha comunque diritto a chiedere la sospensione del provvedimento se il veicolo è uno strumento di attività professionale o di supporto a disabili.

Chiunque ha un conto corrente BancoPosta o anche solo una carta prepagata Postepay può registrarsi sul sito delle Poste e, una volta effettuato il login, selezionare il servizio dedicato al pagamento del bollo auto. A parte le eccezioni rappresentate dalle regioni del Piemonte e della Lombardia, il bollo auto va pagatoentro il mese di immatricolazione; se, però, l’immatricolazione avviene negli ultimi dieci giorni del mese, la scadenza viene rinviata all’ultimo giorno del mese successivo. In linea pratica, la legge governativa assolve i contribuenti dall’omesso pagamento e libera dall’inadempimento. Un discorso portato avanti per i debiti esattoriali fino al 2015 e per le cartelle sotto i mille euro. Se quindi il superbollo rimane il Governo guidato da Giorgia Meloni ha introdotto nella Legge di Bilancio l’articolo 46 dal titolo “Stralcio dei carichi fino a mille euro, affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015”. Ad essere stralciati sono tutte le tasse affidate all’agenzia di riscossione a partire dal 1° gennaio 2000 fino al 31 dicembre 2015.

Per quanto riguarda la rottamazione quater, invece, verranno applicati interessi del 2% per la rateizzazione del pagamento. Il contribuente interessato e avente diritto potrà chiedere di aderire alla Rottamazione quater entro e non oltre il prossimo 30 aprile 2023. L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione un servizio online per il calcolo del bollo auto con la formula completa, in base alla targa, o con portata fittizia ai fini fiscali.

Come si evince quindi il pagamento del bollo auto va effettuato entro l’ultimo giorno del mese successivo alla scadenza, contrariamente al primo pagamento che va effettuato nel mese di immatricolazione. Nei primi cinque anni il superbollo si calcola moltiplicando 20 euro per ogni kW di potenza superiore ai 185. Tuttavia il conteggio si complica ogni 5 anni poiché si riduce del 40% , del 70% e dell’85% . Dal ventesimo anno in poi non bisogna più pagare il superbollo auto. Alcune cartelle esattoriali , relative ad esempio al bollo auto , alla tassa sui rifiuti o alle multe derivanti dalla violazione del codice della strada, potrebbero presto essere cancellate . Lo stesso controllo può essere effettuato accedendo alla propria area personale delle Poste italiane.