Non esiste, invece, alcun tetto in termini di ISEE e ciò significa che potremo usufruire dell’agevolazione indipendentemente della nostra fascia di reddito. Viene quindi riconfermato dalla Legge di Bilancio; importanti novità per le detrazioni, come il tetto massimo IRPEF che passa da 500 a 550 euro. Una misura contenuta nella Legge di Bilancio dello scorso anno, che prevede un rimborso fino ad 80 euro riconducibile a spese veterinarie sostenute per i nostri fidi amici pelosi. L’incentivo è rivolto ai residenti a Modena che siano proprietari di cani e gatti iscritti all’interno dell’ARAA (Anagrafe Regionale degli Animali d’Affezione).

Animali di qualunque specie allevati e detenuti nell’esercizio di attività commerciali o agricole. Metromare e Roma-Viterbo, la Regione firma accordo con azienda per 38… Per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie clicca su questolinkedigita la stellina in alto a destra per seguire la fonte. Non sono accettati, dunque, ipagamenti in contanti,tranne per le detrazioni per prestazioni sanitarie rese da strutture pubbliche o private accreditate con il SSN. In alternativa occorre produrre lo scontrino o la fattura e il proprio codice fiscale.

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LaLegge di Bilancio 2022ha confermato l’agevolazione fiscale indirizzata ai possessori di animali domestici su cui gravano le spese relative al veterinario e all’acquisto di farmaci. IlBonus animali domestici 2022interviene non solo a vantaggio di questi soggetti, ma anche dei loro amici a quattro zampe, con l’obiettivo finale di incentivare l’adozione e, dunque, lo svuotamento dei canili e delle strutture comunali per animali. Per potere accedere al bonus è necessario che le spese sostenute per gli animali domestici e rientranti nel bonus animali siano state pagate con mezzi di pagamento tracciabili.

Donna, tra i 45 e i 54 anni, abita in un piccolo centro nel Nord-Ovest e vive in appartamento. Nel 2020, complice la pandemia, si è registrato un vero e proprio boom del numero di animali da compagnia presenti in Italia. Euromonitor ha stimato 62,17 milioni di esemplari – di cui 16 milioni di cani e gatti – superando persino il rapporto di 1 a 1 tra gli animali e la popolazione residente che esisteva fino all’anno prima. Il beneficio è riconosciuto ai soli cittadini residenti in Italia che possono attestare un legame tra sé e l’animale in questione per il quale sono state sostenute determinate cure e spese, in caso contrario si rischiano delle sanzioni.

Il bonus animali domestici è un’agevolazione fiscale per far fronte alle pese sanitarie per i propri animali domestici. Consiste in una detrazione fiscale pari al 19 per cento sull’Irpef, per alcune spese veterinarie come visite specialistiche, interventi di chirurgia, analisi e acquisto di farmaci. Per accedere al bonus animali domestici, occorre essere cittadini residenti sul territorio italiano e aver sostenuto le spese con un mezzo di pagamento tracciabile. I richiedenti devono comunque dimostrare di essere i proprietari legali dell’animale. Per quanto riguarda i proprietari di cani, bisogna presentare i documenti della sua iscrizione all’Anagrafe Canina e quelli relativi al microchip, mentre chi ha un gatto potrà o fornire i documenti d’acquisto oppure quelli relativi ai microchip . Il bonus animali domestici consiste in una detrazione fiscale sulle spese veterinarie.

Nonostante la volontà espressa del premier Draghi di voler eliminare quota parte delle agevolazioni indirizzate alle famiglie, ai lavoratori e alle imprese, la Legge di Bilancio 2022 ha tradito le aspettative. Ad oggi non è più possibile richiedere questo genere di contributo, ma solo la nostra detrazione, e solo se provvedi a trascrivere le spese sopracitate sul tuo Modello 730 o Modello Redditi. In molti parlano di un contributo, come di un bonus monetario, al pari dei voucher previsti col Bonus Cultura o il Bonus Terme.

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Vediamo subito in cosa consiste e quali requisiti occorre rispettare per accedere al contributo, nella speranza che ottenga la proroga al 2022. Di certo, sono molte le agevolazioni concesse dal Governo italiano per incentivare la ripresa economica del Paese letteralmente messo in ginocchio dalla pandemia da Covid-19 ancora in corso. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista. Solo dopo sarà possibile rivolgere istanza per il riconoscimento dell’invalidità all’Istituto di previdenza, allegando tutta la documentazione medica richiesta.

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Il video in questione è presente sul canale Youtube chiamato “Pensioni & Aggiornamenti” e spiega in modo chiaro e conciso che cos’è e come richiedere il bonus Natale. Prima di iniziare a parlare del bonus Natale vi indichiamo qui sotto il video al quale abbiamo fatto riferimento per le informazioni inerenti al bonus Natale presenti nel prossimo paragrafo. A seguito della crisi economica, sono stati creati molti bonus per aiutare la popolazione tra i quali il bonus PC, il bonus terme e l’ecobonus auto.

Un altro limite che riguarda l’animale è quello che si riferisce al suo “impiego”. Nel senso che le spese rientranti nel bonus devono essere sostenute per la cura di animali detenuti a scopo di compagnia o destinati alla pratica sportiva. La misura prevede il rilascio di un contributo economico del valore di 150 euro annui, a favore dei proprietari di animali, come ad esempio cani o gatti, se vivono tutti nello stesso tetto. Il bonus animali domestici, già presente nel 2020, è stato riproposto per il 2021 con la Legge di Bilancio. Questo significa che metà della popolazione italiana si occupa del sostentamento di animali domestici, soprattutto cani e gatti.

La Legge di Bilancio 2022prevede infatti la conferma delle agevolazioni fiscali previste per chi ha animali in famiglia. Il governo Draghi nel 2021 ha instituito questo bonus, per sostenere l’alto numero di adozioni. E già, tutti noi con a casa un animale conosciamo quanto sia oneroso mantenerlo in salute e quanto pesi sul bilancio famigliare.

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Prima di capire quali sono gli importi e i requisiti previsti per il bonus animali domestici, cerchiamo di capire quanti sono gli italiani che si prendono cura di un animale. Cercheremo di capire inoltre come è cambiata la situazione delle adozioni e degli acquisti degli animali domestici durante e dopo il lockdown. L’agevolazione può essere utilizzata un’unica volta e consiste in una detrazione fiscale pari al 19% sull’importo delle spese veterinarie, il cui pagamento può essere effettuato solo in formato digitale prevedendo un rimborso massimo di 80 euro. Il bonus fiscale, quindi, può arrivare ad un importo massimo di 80 euro. La domanda per poter usufruire del Bonus animali domestici deve essere inoltrata attraverso il sito internet dell’Agenzia delle Entrate.

Quello Pet è un mercato decisamente interessante, anche in Italia, che registra numeri sorprendenti. Il valore del mercato Pet food solo nel nostro Paese è pari a 2,4 miliardi di euro nel 2021, con una crescita del 6,4% rispetto al 2020. Tutto questo si è tradotto, lato economico, in un aumento strutturale di domanda per il mercato Pet food, domanda che è stata assorbita da tutti i principali canali di vendita specializzati e generalisti. Riceverai via mail le notizie su sostenibilità, alimentazione e benessere naturale, green living e turismo sostenibile dalla testata online più letta in Italia su questi temi. Stamattina però abbiamo provato ad utilizzare il servizio e c’erano parecchi rallentamenti.

Il nuovo bonus animali includerebbe anche un fondo, da circa due milioni l’anno nel prossimo triennio, per interventi in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna volti a contrastare il fenomeno ancora molto diffuso del randagismo. Per la verità l’iniziativa del Comune bresciano non è la prima per lanciata incentivare i cittadini ad adottare cani e gatti ospiti di rifugi e in alcuni casi i contributi sono anche più ricchi. A maggio l’Unione montana dei Comuni del Mugello, in Toscana, ha deciso di stanziare anche fino a 400 euro per chi decidesse di prendere con sé uno degli animali senza casa. L’importo massimo previsto per l’erogazione dell’agevolazione è stato aumentato a 550 euro mentre, precedentemente, era stato fissati a 500 euro.

Le visite dal veterinario sono molto frequenti tra i proprietari di animali, infatti, negli ultimi 12 mesi, l’88% dei cani sono stati accompagnati alla visita annuale di controllo e l’82% alle vaccinazioni. Perché, sul totale della spesa verrà applicata comunque una franchigia, ovvero 129,11 euro; da scontare sulla somma detraibile. Anche per loro è stata creata un’agevolazione fiscale, andando così incontro alle numerose spese veterinarie.

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Inoltre, all’interno di questo pacchetto normativo, sarebbe incluso anche un ulteriore fondo del valore di 2 milioni di euro da destinare al contrasto del dilagante fenomeno del randagismo, che costituisce una lacerante piaga per una società che si reputi civile. Risorse che dovrebbero essere elargite annualmente per i prossimi tre anni. Dunque è arrivata la conferma anche per questo 2022 dell’erogazione del Bonus animali domestici. Di 200 euro per chi deciderà di accogliere un cane o un gatto “anziano”, con più di sette anni o presente in una struttura da almeno tre anni. Chi ama gli animali li considera componenti della famiglia e li cura come tali. Un altro obiettivo è quello di rifinanziare il fondo per la fauna selvatica a tutela di tutti quegli animali, come cinghiali e orsi, che troppo spesso sono ritenuti da abbattere.

  • In particolare, per il 2022, l’importo massimo delle spese su cui è possibile calcolare la detrazione è di 550€.
  • Consiste in una detrazione fiscale pari al 19 per cento sull’Irpef, per alcune spese veterinarie come visite specialistiche, interventi di chirurgia, analisi e acquisto di farmaci.
  • Il Bonus è pensato per tutti quei cittadini che possiedono un animale domestico e che devono sostenere le spese per assisterlo e mantenerlo, che possono essere spesso piuttosto esose.
  • Comuni e Regioni possono infatti intervenire per introdurre Bonus, sussidi e contributi, da destinare esclusivamente ai cittadini residenti nel proprio territorio.
  • Infine, sempre all’interno delle misure contenute nel Bonus animali domestici, si segnala un nuovo ed importante indirizzo per la tutela dei diritti degli animali, rendendo obbligatoria la chiusura degli allevamenti di visoni.

Per chi si chiedesse come richiedere il bonus animali domestici , la risposta è semplice, in quanto deve essere inserita come voce di detrazione nella dichiarazione dei redditi o nel 730. Il bonus animali domestici può essere richiesto, dunque, dai cittadini italiani che siano nelle condizioni di poter detrarre la cifra del bonus dalle tasse. Il pacchetto di aiuti aggiornato, questa volta , contiene nella normativa anche delle risorse stanziate per contrastare l’impietosa piaga del randagismo e l’obbligatorietà della chiusura degli allevamenti di visone. Uno strumento di sostegno economico, consistente in una detrazione fiscale, per snellire i costi di cure veterinarie necessarie alla salute ed al benessere dei nostri animali domestici, sia cani che gatti.

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Anche le adozioni di cani e gatti sono aumentate, come testimonia l’ENPA-Ente Nazionale Protezione Animali, che ha registrato nella fase acuta del lockdown un incremento del 15% rispetto al 2019. Lo stress causato dall’isolamento ha generato la voglia di prendersi cura di un animale in virtù del benessere che gli animali domestici generano per i proprietari. Con l’avvento della pandemia c’è stata una crescita esponenziale di adozioni di cani. Secondo un’indagine di EMG Different fra il 2020 e il 2021, circa 3.4 milioni di italiani hanno scelto di far entrare un nuovo animale in casa.